Lo stesso leit motiv a cui si è assistito in occasione del Natale, tono molto mesto anche per quel che riguarda gli auguri di fine anno, la causa principale? La conoscono tutti, l’entrata in vigore con il nuovo anno della Legge Delrio che potrebbe avere conseguenze drammatiche per quanto riguarda le amministrazioni provinciali.
“Nel corso degli scorsi anni questo era un momento di festa non sarà lo stesso oggi. Affrontiamo la conclusione dell'attività amministrativa nell'anno che sta per chiudersi con certezze di carattere drammatico”, ha affermato il Presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone nel corso del tradizionale appuntamento per delineare l’attività dell’Amministrazione nel corso dell’anno che volge al termine e per lo scambio degli auguri con i giornalisti.
“Volevamo incontrare i giornalisti che ci hanno seguito in maniera stoica ed eroica, ma oltre a fare gli auguri e i ringraziamenti c’è l'auspicio che questo percorso possa continuare. L'allarme che avevamo lanciato mesi fa non è stato recepito a sufficienza e con l'avvio dell’anno nuovo saremo costretti a prendere atto delle situazioni che si verranno a determinare. Siamo soddisfatti per aver realizzato alcuni provvedimenti che lasciamo alle nostre comunità. Provvedimenti approvati all'unanimità, come il Piano di Riordino Scolastico Provinciale, che fanno capire il senso maturità di tutte le componenti politiche. Nonostante le ansie e le incertezze l’Ente si sta riorganizzando e sta lavorando. Siamo tra le prima provincie ad aver attuato l'adeguamento dello Statuto che ci consentirà di operare. Nei prossimi giorni, con un tour de force, avremo una bozza di regolamento per il funzionamento del Consiglio Provinciale, per dare respiro all'attività con profili nuovi. Rimangono tagli che a causa della Finanziaria sono sempre più consistenti. Nei prossimi giorni ci dovremo rivedere con voi per fare in modo di rendere partecipi tutti i cittadini delle trasformazioni in atto e che in un territorio come il nostro avranno un forte impatto. Non mi fate domande su Ico o società partecipate perché in questi minuti stiamo cercando di fare una puntuale ricognizione delle risorse per delineare i percorsi. Domani incontreremmo i segretari generali delle rappresentanze sindacali per sondare le azioni possibili. Non sono più i tempi dei fasti precedenti, sono periodi più difficili, ma abbiamo la determinazione per fare in modo che gli interessi delle comunità interessate possano essere garantiti.
C'è stato un taglio di 21 milioni di euro. Ci troviamo in una condizione secondo la quale in o dobbiamo pagare l’intero personale o siamo costretti ad un’interruzione di pubblico servizio. Per quel che riguarda il personale in esubero, poi, avvieremo in breve tempo i percorsi più giusti da realizzare. Sull’argomento inerente i comuni che si dovranno accorpare, per i primi giorni di gennaio, abbiamo pensato di indire una riunione con i sindaci per svolgere un ruolo di supporto nei confronti dei territori che devono mettersi insieme per gestire i servizi così come la legge prevede. Sarà un servizio di coordinamento e supporto agli enti locali più piccoli. Ad ogni modo saremo celeri anche se ci rendiamo conto che ci troveremo di fronte a molti disagi”.