«Garantite il servizio anche alla comunità di Frigole», Dario Stefàno scrive al CdA di Poste Italiane

Politica. Iniziativa del senatore salentino, Presidente della Giunta per le Elezioni e l”™Immunità Parlamentari, a sostegno della protesta dei cittadini delle marine leccesi di Frigole e Borgo Piave

Frigole. «Se non promettono di riaprire l’ufficio postale non andremo a votare per le Europee». Solo pochi giorni fa era giunto l’aut aut della comunità locale, mai come in questa occasione coesa per far sentire la propria voce dinanzi ad un disservizio che sta peggiorando la qualità della vita dei cittadini. Oggi la presa di posizione del senatore Dario Stefano.
Chiusura ufficio postale di Frigole, intervenga Poste italiane per trovare una soluzione possibile. E' quanto si legge nella lettera inviata dal senatore Dario Stefàno al Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane Spa “affinché possa tornare ad essere garantito il cosiddetto Servizio Postale Universale, in osservanza di quei servizi insostituibili che devono essere garantiti ed erogati dalle Poste".
"Confido – scrive Stefàno – nella vostra sensibilità in merito ad una vicenda che penalizza in modo particolare i pensionati ed i soggetti più deboli che abitano nella frazione del capoluogo salentino e che, nella maggior parte dei casi, non godono di una autonomia  sufficiente per affrontare spostamenti significativi per accedere a servizi essenziali, pensiamo solo al pagamento della pensioni”.
La protesta dei cittadini della marina leccese si era fatta sentire in maniera fragorosa nei giorni scorsi quando in un'assemblea popolare molto affollata, svoltasi nei giorni scorsi, le comunità di Frigole e Borgo Piave avevano deciso quali iniziative intraprendere per ottenere la riapertura dell'ufficio postale. Lo avevano comunicato  con una nota stampa congiunta il Comitato Unitario per lo Sviluppo di Frigole e del Litorale Leccese, il Comitato Frigole, la Parrocchia di Frigole-Borgo Piave, la Pro-loco di Frigole e l’Associazione di Promozione Sociale “Allegria”, che avevano organizzato varie manifestazione.
«E' ormai un anno e mezzo – dichiaravano i cinque sodalizi nella nota – che la Comunità di Frigole ha subito l'affronto della soppressione  dell'ufficio postale, con disagi enormi per i 2000 abitanti del quartiere Litorale.
Dovevano essere chiusi, secondo i piani di Poste Italiane,  dodici sportelli  in tutta la provincia di Lecce ma soltanto Frigole ed una piccola realtà nei pressi di S. Isidoro hanno subito un disagio così grande.
Nella legge di “privatizzazione” delle poste è stabilito che un agglomerato deve disporre di un ufficio postale nell’ambito di 6 km dal centro urbano, mentre sappiamo che Frigole dista da Lecce più di 11 Km.
Ci sentiamo purtroppo molto soli in questa nostra battaglia. Faremo di tutto affinchè i rappresentanti istituzionali si accorgano del nostro problema e siano al nostro fianco».
"Per i cittadini di Frigole si tratta di un servizio essenziale. Ecco perché, proprio qualche giorno fa – precisa il senatore Stefàno – ho sentito il dovere di sostenere, insieme ad altri cittadini, l'appello dell'ADOC, Associazione per la difesa e l'orientamento dei consumatori, a Poste Italiane per tutelare questo servizio, convinto come sono che le iniziative di privatizzazione non è giusto si trasformino in strumenti di privazione dei diritti alle piccole comunità e di conseguenza ai loro abitanti".



In questo articolo: