Giuggianello, Pesino:

Intervista al rieletto sindaco del comune piè¹ piccolo della provincia di Lecce. Tra i punti piè¹ importanti all’ordine del giorno il Piano Casa

E ancora lui, Giuseppe Pesino, a cinque anni di distanza dal primo mandato conferito dagli elettori, il Primo cittadino di Giuggianello, il centro più piccolo della provincia di Lecce.

I cittadini, evidentemente, hanno apprezzato il suo Governo nel quinquennio appena trascorso e deciso, così, di premiarlo nuovamente.

Quali sono i punti più importanti che intende realizzare nei primi 100 giorni di questa sua esperienza e come intende svilupparli?

Il Sindaco lo spiega in questa intervista.

Dopo il primo mandato dedicato al rinnovamento urbanistico del paese (premiato anche con il prestigioso riconoscimento del Teknè), quali sono le nuove frontiere del suo mandato, a cominciare dai prossimi 100 giorni?
Tra i tanti punti trattati nel nostro programma elettorale per i prossimi 100 giorni  vorrei concentrare l’azione amministrativa sul piano casa. Da tempo abbiamo avviato un dialogo con la Regione Puglia, con l’Assessorato all’assetto del territorio, su questo argomento. L’esigenza di una casa, specie per le giovani coppie, ricopre oggi un ruolo primario nella compagine sociale del nostro paese.
Qual’ è l’idea che noi abbiamo in merito alla questione? All’interno della progettazione eseguita per la riqualificazione di tutto il centro storico inserire anche il piano casa. Mi spiego meglio: con il nuovo piano casa, che è in fase di redazione da parte della Regione, abbiamo proposto alla stessa, onde evitare un’ulteriore cementificazione, di poter acquisire, se disponibili, le case disabitate del centro urbano e renderle fruibili a chi ne ha necessità. Quindi, acquisirle, ristrutturarle ed assegnarle agli aventi diritto in base ai requisiti stabiliti dalla legge. In questo modo si raggiungeranno più  obiettivi: 1) la ripopolazione del centro storico, 2) si darebbe  una  risposta ad una fascia di cittadini che sentono l’esigenza di avere una dimora, 3) si riqualificherebbe il centro urbano, 4) si creerebbe, così,  un borgo che possa attrarre  fasce di persone che hanno voglia di evadere dalla vita frenetica della città. Un borgo le cui caratteristiche principali siano l’accoglienza e la solidarietà, che sono peculiarità della nostra gente e le testimonianze storiche presenti sul nostro territorio che verrebbe valorizzato rendendole maggiormente fruibili e contribuendo, così, all’economia del Paese.

Potenzialità e limiti di essere sindaco del più piccolo comune del Salento…
Abbiamo un legislatore che in questi ultimi tempi è orientato alla demolizione dei piccoli comuni. Io mi sono battuto in questi anni, essendo il referente regionale dell’ANPCI all’interno del direttivo nazionale, affinché questo non accada. Molti risultati sono stati anche ottenuti, ma il pericolo è sempre dietro l’angolo. La normativa prevede che gradualmente le funzioni (cioè le attività) nei piccoli comuni si debbano accorpare con quelle degli altri. Ciò significa che quanto prima tutti i piccoli comuni perderanno uno dei principi fondamentali per l’esistenza degli stessi, ossia l’autonomia. Si pone, quindi, impellente, la domanda di cosa fare per non farsi trovare impreparati. Ed in virtù di ciò, insieme alle altre amministrazioni della nostra Unione dei Comuni,  abbiamo dato il via ad una serie di attività e progettazioni rivolte proprio verso questo indirizzo. Quindi, essere il sindaco di un comune piccolo come il mio ha il vantaggio di poter avere un contatto diretto con la propria gente e sentire le loro esigenze e necessità, dall’altro si ha una mortificazione derivante da una normativa che impedisce di poterle soddisfare.

A tal proposito, ritiene giusta o sbagliata l'abolizione delle Province?
Sono molto critico riguardo la questione. Se il tutto è stato finalizzato per raggiungere una razionalizzazione della spesa nelle pubbliche amministrazioni, penso che la strada intrapresa porterà a tutt’altro risultato.

Per l'Estate 2014, cosa bolle in pentola?
Sono in programma diverse iniziative da inserire nell’edizione “dell’Estate Giuggianellese ” che ha riscosso tanta partecipazione ed entusiasmo negli anni scorsi. Poi, di imminente realizzazione è l’organizzazione del Campus estivo per minori, rivolto a ragazzi dai 6 ai 14 anni che avranno la possibilità di poter usufruire di una serie di attività ludico-sportive in un clima di socialità.



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