‘Sarebbe bello se tutte le donne votassero per una donna’, Maria Cristina Rizzo in tour elettorale nel suo Salento

Doppio appuntamento nella serata di ieri della candidata al Consiglio Regionale nella lista di ‘Noi a Sinistra per la Puglia’. Prima a Palmariggi nella sala del castello e poi nel suo comitato a Minervino.

Mancano solo sette giorni alla chiusura della campagna elettorale. Dopodiché calerà il sipario su dibattiti, incontri e comizi e scenderà il silenzio.

Una tornata strana quella 2015, in cui si è parlato poco di programmi e molto, invece, forse troppo, di partiti e coalizioni, per non dire di leadership, spesso all’interno delle stesse coalizioni, quando non degli stessi partiti.

Ieri sera a Palmariggi e Minervino, Maria Cristina Rizzo, Candidata al Consiglio Regionale nelle file di “Noi a Sinistra per la Puglia”, ha voluto dire la sua incontrando gli elettori che si riconoscono nella leadership regionale di Dario Stefano.

Ho accettato questo impegno con grande spirito di servizio per mettere a disposizione del mio territorio la competenza che ho acquisito e maturato, non solo come ex sindaco di Uggiano la Chiesa, ma anche come vicepresidente di Anci Puglia in cui ho lavorato a stretto contatto con la Giunta Vendola in tutte le inziative nella quali occorreva ascoltare la voce dei comuni pugliesi”.

Non ha condiviso i molteplici attacchi, spesso provenienti anche dal Partito Democratico, contro l’Amministrazione Vendola che, a suo dire, ha ben lavorato e non merita di ricevere invettive mirate a distruggere e a non costruire.

Capisco e comprendo la polemica politica, ma tutto si può dire tranne che la nostra regione, in questi dieci anni non sia migliorata, diventando, per certi versi un modello di riferimento. Penso ai Servizi sociali, all’Urbanistica, alla Cultura e alla Formazione Professionale, guarda caso tutte competenze gestite da assessori donne”.

E proprio rivolgendosi alle donne che ieri, nel corso del suo incontro con  gli elettori, Maria Cristina Rizzo ha lanciato qualcosa che ha l’aria di essere più di un appello: “Non riesco a capire perché, noi donne, che facciamo tante battaglie per la parità di genere, poi, quando c’è da votare, siamo in prima fila a sostenere gli uomini. Ecco, io chiedo alle donne di votare per le donne, poiché è inimmaginabile ciò che è successo nella passata Consiliatura, quando, in ‘Via Capruzzi’, sedevano solo tre donne e 67 uomini”.



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