I costi di Lecce2019, allo staff 520mila euro. Salvemini:’Opportunità solo per alcuni’

Il consigliere comunale di Lecce Bene Comune, Carlo Salvemini, ha raccolto i dati resi noti nella sezione trasparenza del sito di Lecce2019: ‘Non tutti hanno avuto la possibilità di farsi conoscere’.

Nonostante gli sforzi, ancora ce ne vuole per agevolare la comprensione – a chi di non è addetto ai lavori – dei i costi relativi all’operazione Lecce2019. Dati, nomi, cifre, informazioni. Nella sezione trasparenza del sito ufficiale non tutto sarebbe facilmente comprensibile ed il consigliere di Lecce Bene Comune, Carlo Salvemini, ha sollecitato molto la possibilità di far conoscere l’intero costo del progetto candidatura, ivi compresi retribuzioni ai collaboratori, curricula, bandi e affidamenti. “Ci incarichiamo noi – se possibile – di aiutarvi a orientarvi meglio” ci scrive in una nota stampa Carlo Salvemini, elencando alcuni dati. Anzitutto, l'attività Lecce2019 è stata finanziata in due modi diversi: attraverso i contributi di soci fondatori e sostenitori, per complessivi  546mila e 400 euro; attraverso i fondi del Poin della Regione Puglia, per un milione e 200mila euro.

I numeri aggregati aiutano a capire meglio e a valutare la gestione dell'intero percorso. C'è stato molto volontarismoha detto Salveminima non tutto era volontarismo. E' stata una speranza per tanti. E' stata un'opportunità per alcuni. Non tutti hanno avuto la possibilità di farsi conoscere. Ci voleva più trasparenza prima. L'abbiamo sollecitata ora”.

Prestazioni professionali:

  • Lo staff di lavoro, coordinato da Airan Berg, è costato oltre 520mila:
  • Berg (172mila euro)
  • Bacchella (70mila euro)
  • Cordella (66mila e 750 euro)
  • Manca (62mila e 700 euro)
  • Zingarello (36mila e 640 euro)
  • Raho (22mila e 740 euro)
  • Rollo A. (14mila e 100 ero) 
  • Rollo G. (13mila e 220 euro) Interpreti e traduttori (12mila e 500 euro) più una serie di voci minori di importo compreso tra i 450 e 9.800 euro relativi a incarichi di altre tredici profili.

Nella sezione trasparenza di Lecce2019 sono inseriti i curricula di ciascuno. Il direttore artistico è stato scelto dal Sindaco con formalizzazione dei fondatori; e quest’ultimo ha personalmente scelto i suoi principali collaboratori. Esperti per la traduzione e tirocinanti sono stati nominati su segnalazione dell'Università del Salento, mentre invece gli incarichi professionali previsti all'interno del Poin sono avvenuti attraverso un avviso pubblico e tutti gli atti sono consultabili interrogando il sito del comune di Lecce ( basta digitare Poin in chiave di ricerca alla voce "atti e documenti").

Contratti di servizio:

  • Per piano strategico comunicazione a Bigsur, 68mila e 900 euro;
  • per servizi supporto comunicazione Poin a Commedia-Incima, 317mila euro; per servizi supporto organizzazione eventi Poin;
  • a Nuovo Spazio Group, 355mila euro.

Il piano strategico di comunicazione è stato scelto direttamente dal direttore artistico attraverso la valutazione di quattro proposte: per i servizi di comunicazione e organizzazione all'interno del Poin si sono attivate procedure di evidenza pubblica con atti anch'essi consultabili.

Tania Tornese