È polemica a Lizzanello. La politica cittadina di uno dei centri più importanti alle porte del Capoluogo dibatte e si confronta, anche in toni accesi.
Soltanto ieri giunge in redazione una nota al vetriolo del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Antonio Parlangeli. Il Consigliere pentastellato ha mosso numerose critiche all’attuale Amministrazione comunale che governa sul vasto territorio di Lizzanello e Merine, dal Bilancio all’aumento considerevole della Tari, fino alla manutenzione delle strade.
Parlangeli chiede a gran voce le dimissioni del sindaco Fulvio Pedone, che siede sullo scranno più alto di palazzo di Città da appena 1 anno.
La replica del sindaco non si è fatta attendere. “Il consigliere Parlangeli sembra molto rinvigorito nello scoprire le difficoltà finanziarie del comune di Lizzanello, probabilmente non era a conoscenza delle condizioni dell'amministrazione al momento della sua candidatura nella lista dei cinque stelle”. Il comune salentino è in stato di contabilità controllata da tempo a causa della non indifferente situazione debitoria. Il primo cittadino poi affonda “A dimettersi dovrebbe essere lui, seguendo le orme della sua candidata sindaco Lia De Vergori, dimessasi dal Consiglio comunale dopo appena 9 mesi dall'elezione (viva la coerenza!) proprio per via di taluni comportamenti di dubbia moralità politica del Parlangeli”.
Insomma, il sindaco non la manda a dire. E ancora “Invece di ergersi a paladino della buona amministrazione, farebbe bene ad evitare di commettere condotte illecite come quella di incitare i cittadini a non pagare la Tari, con conseguenze dirette sull'ordine pubblico e sociale, scambiando il suo ruolo pubblico con quello di un capo ultrà”.
Va detto che in territorio di Lizzanello non sono pochi i comitati spontanei di cittadini che stanno sorgendo a causa dell’aumento di oltre il 40% del tributi sui rifiuti.
Il sindaco tiene a sottolineare che è di oggi la comunicazione della Corte dei Conti che dà l'ok all'operato dell'Amministrazione.
E riguardo alla pubblica illuminazione? Il primo cittadino assicura che questa verrà completamente sostituita ed ampliata, già a partire dai prossimi giorni per via dell'inizio della nuova gestione in carico alla ditta vincitrice dell'appalto. Dure le parole in merito alla vicenda nei confronti del consigliere Parlangeli “Sono noti, invece i tentativi suoi e del suo partito a favore della ditta seconda classificata probabilmente per tentare di rimetterla in corsa”.
I rattoppi stradali e la manutenzione “basta segnalarli al numero verde di nuova istituzione per ottenere un servizio in 48 ore – sottolinea Pedone – L'approvazione del bilancio ha consentito inoltre di deliberare il rifacimento e la sistemazione di alcune vie”.
Insomma, ci troviamo di fronte all’ennesima Amministrazione comunale in stato di seria difficoltà economica, per debiti accumulatisi nel tempo e la crisi finanziaria che coinvolge soprattutto il Sud d’Italia svolge un ruolo essenziale. “Non è facile amministrare le difficoltà – conclude il sindaco – aumentando le tasse come sono stato costretto a fare, ma è l'unica via che mi è stata imposta dalla Corte dei Conti. Vedendo poi quali personaggi ambiscono a prendere il mio posto, per il bene di Lizzanello e Merine allargherò ancora di più le spalle”.
Per la Tari, il dibattito è comunque aperto poiché ai cittadini non scende giù un aumento così consistente. Per chiarimenti il sindaco si dice disponibile a ricevere i contribuenti in Municipio, tutti i giorni dalle 9 alle 14, “purché non diano retta a quanti irresponsabilmente li stanno incitando a non pagare”.