A Bari oggi è un po’ il primo giorno di scuola per il Consiglio regionale eletto nelle scorse competizioni elettorali. Il Consiglio del post Vendola, quindi, si è insediato in via Capruzzi, sede istituzionale dell’organo regionale, dando il via alla decima legislatura.
I lavori sono iniziati con la costituzione dell’Ufficio provvisorio di Presidenza, che sarà presieduto dal consigliere più anziano, eletto ne “La Puglia con Emiliano”, Paolo Pellegrino, con Antonella Laricchia e Viviana Guarini – del Movimento 5 Stelle – come segretari. L’ufficio di presidenza ha il compito, come da Statuto e regolamento interno, alla convalida degli eletti, oltre all’elezione del presidente del Consiglio che, a seguito di votazione, è risultato essere Mario Loizzo del Pd, già assessore ai Trasporti nel primo Governo Vendola.
La maggioranza oggi può contare, tra 50 consiglieri (compreso Michele Emiliano), su un numero di 29. A fare, invece, il proprio esordio in aula, forti dei risultati elettorali, i consiglieri del Movimento 5 Stelle a cui sono andati 8 seggi. Il centrodestra si presenta diviso sugli scranni del Consiglio in tre gruppi, ovvero quello di Forza Italia, di Oltre con Fitto e di Area popolare che conta Ncd e Movimento per Schittulli.
Dopo un minuto di silenzio all’inizio dei lavori, nel ricordo dell’ex consigliere regionale Pasquale Ciuffreda, recentemente scomparso, un discorso pacato è stato quello di Michele Emiliano che si è detto forte della propria esperienza di magistrato di lungo corso prima, di sindaco della città di Bari poi. “Credo di arrivare qui preparato – ha affermato il neo governatore di Puglia – ma sono altrettanto convinto che ci sia tanto, tantissimo da imparare”.