“La Sinistra non vincerà, Adriana ha ridato speranze ai leccesi di centrodestra”, Paola Bruno lancia lo sprint alla Senatrice

La campagna elettorale si approssima alla sua ultima settimana. I candidati lanciano i loro appelli e spiegano ai cittadini cosa avverrà dopo il 26 maggio.

Paola-Bruno

Se Lecce è una città di centrodestra, ma il centrodestra non vince come hanno dimostrato le scorse Amministrative del 2017 e le ultime Politiche del 4 marzo 2018 un motivo ci sarà pure. E solo chi non vuol vedere l’evidenza finge di essere cieco.

Per Paola Bruno, candidata nella lista Adriana Poli Bortone Sindaco, le motivazioni risiedono tutte nel fatto che i leccesi non riescono più a vedere nel centrodestra uscito dalle primarie una coalizione che sente il bisogno, l’esigenza e il desiderio di rinnovarsi.

Dobbiamo ringraziare Adriana Poli Bortone per la scelta di scendere in campo perché mettendosi in gioco ha consentito a tutti i cittadini che sono di centrodestra di poter scegliere ‘il vero centrodestra a Lecce’, un centrodestra che rinasce. Altrimenti l’unica istanza di rinnovamento, così come è stato chiaro due anni fa, sarebbe stata rappresentata dal centrosinistra’.

E a chi le fa notare che ancora una volta l’area politicamente considerata maggioritaria in città sembra essersi incartata in scontri personalistici e diatribe spicciole, Paola Bruno ribatte subito: ‘Nessuno ce l’ha con Erio o con Paolo, non è assolutamente una questione di nomi. Diciamola tutta: in città nell’ultima Giunta Perrone si sono annidati tanti piccoli Napoleone che credevano di essere titolari dei loro ‘regni di potere’. Uomini arroganti che passavano con faciloneria dal lecito all’illecito, da ciò che era opportuno a ciò che opportuno non era. Il Sindaco è semplicemente stato identificato come il responsabile di questo gruppo di persone in quanto il più alto in grado, ma la questione non riguardava la sua persona. Ora dinanzi a questo evidente scollamento tra i cittadini e il palazzo non ha avuto senso tirare dritto con le Primarie chiudendosi in uno spazio che i leccesi continuano a vedere come un vero e proprio recinto. Solo chi si vuole rassegnare ad un nuovo governo di Carlo Salvemini può votare per Congedo. Ma noi non ci rassegniamo’.

Insomma c’è un centrodestra che non si sente rappresentato nello schema disegnato dalle Primarie e quel centrodestra vuole tornare a vincere grazie ad un rinnovamento profondo, rinnovamento che solo Adriana Poli Bortone può coordinare e indirizzare verso il buon governo della città.

Ecco poi che spunta la domanda che nel capoluogo è sulla bocca di tanti: ‘ è vero che, in caso di ballottaggio, la Senatrice appoggerà Salvemini?’. La risposta di Paola Bruno arriva come una stoccata: ‘Al ballottaggio ci arriviamo noi, senza problemi. Appare evidente ogni giorno di più, basta girare in città. Quanto al presunto asse con Salvemini, non c’è nulla di più falso perché l’unico asse che l’ex sindaco può realizzare è quello con il potere visto che pur di stare incollato alla poltrona si è avvalso del sostegno di un ex assessore di Perrone (Alessandro Delli Noci), dell’appoggio di Andare Oltre, del supporto del senatore leghista Roberto Marti e della sua PrimaLecce. Un attaccamento così viscerale al potere che è stato esso stesso causa della caduta dell’amministrazione di centrosinistra. Noi siamo diversi da loro, perché noi non siamo quelli delle transenne alla fontana di Piazza Mazzini ma quelli delle fioriere, noi non siamo quelli delle strade distrutte e rattoppate ma quelli della riqualificazione urbana. Noi siamo quelli che, come dimostra il curriculum di Adriana abbiamo già fatto e quindi saremo in grado di fare ancora.’

(pubbliredazionale elettorale)



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