Una strada a Norma Cossetto ma è polemica su Anpi Lecce. Gasparri: “si sciolga”

E’ polemica dopo le dichiarazioni di ANPI Lecce che si oppone alla intitolazione di una strada cittadina a Norma Cossetto. Il senatore di Forza Italia: “un’offesa a una martire d’Italia”.

Cittadinanza onoraria a Liliana Segre sì, strada intitolata a Norma Cossetto no. Ed è polemica. A finire alla ribalta è l’Associazione Partigiani d’Italia di Lecce che nei giorni scorsi si è scagliata contro la decisione del Comune di attribuire ad una delle vittime delle Foibe una strada cittadina.

“Se la decisione di attribuire alla senatrice Liliana Segre la cittadinanza onoraria va nella giusta direzione della memoria pubblica dell’Olocausto e del contrasto necessario all’odio antisemita, la decisione simultanea di titolare una via a una presunta martire delle foibe, su proposta della destra post-fascista, è deplorevole e mistifica la memoria della guerra partigiana di Liberazione che fu un fatto storico europeo”.

Era questo il massaggio lanciato da ANPI Lecce e rivolto verso la mozione presentata dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Roberto Giordano Anguilla, per l’intitolazione di una strada a Norma Cossetto, morta nella strage delle foibe dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, a cui, tra l’altro, nel 2005 l’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi attribuì la Medaglia d’oro al Valore Civile dall’allora presidente della Repubblica.

La polemica ha travalicato i confini salentini e oggi a replicare, piccato, alla posizione dei partigiani leccesi è Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia.

“Chiederò al ministro dell’Interno di valutare le procedure per sciogliere la delegazione di Lecce dell’Anpi, che ha definito la medaglia d’oro Norma Cossetto, massacrata e infoibata dai comunisti di Tito, ‘presunta vittima delle foibe’.

In questo modo l’Anpi di Lecce mette in discussione un genocidio orribile. Cosa dicono i vertici dell’Anpi? Anche per loro Norma Cossetto è una ‘presunta vittima delle foibe’? Chiamerò anche l’insigne collega Segre, senatrice a vita. La sua storia e la sua annunciata funzione di presidente di una costituenda commissione parlamentare chiamata a vigilare su ogni forma di razzismo, di violenza e di menzogna, la pongono nella condizione di dire parole autorevoli. Norma Cossetto, martire della Patria, può essere offesa dall’Anpi?”, conclude Gasparri.



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