Ipotesi Tap a Cerano, De Vincenti gela Emiliano:’Gasdotto resta a San Foca’

Il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, risponde con un secco ‘no’ all’ipotesi paventata nei giorni scorsi dal Governatore Emiliano circa lo spostamento della Tap a Cerano. ‘La soluzione individuata è la migliore’.

Nei giorni scorsi, il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, avanzo l’ipotesi dello spostamento del Gasdotto Tap dall’approdo di San Foca (progetto che, peraltro, ha già ottenuto il decreto di Via ministeriale) a Brindisi e per la precisione a Cerano, ai piedi delle centrale Enel che verrebbe convertita a gas. Suggestione, questa, paventata anche in altri incontri ma mai andata avanti. E adesso giunge un’altra risposta negativa: “Semplicemente no, perché siamo convinti che la soluzione individuata, dopo tante analisi, sia la migliore". Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti. Risposta diretta, insomma, a chi gli chiedeva se fosse praticabile traghettare l’opera – che porterà metano dall'Azerbaijan all'Italia – da Melendugno a Brindisi. Ennesima “doccia fredda”, dunque, recapitata per direttissima dall’esecutivo renziano.

Ieri De Vincenti si trovava a Bari in occasione di un convegno organizzato dalla Cgil. Sul tema – ha detto – persistono le divergenze, ma ormai la strada sembra giù bell’e tracciata. Sono state svolte tutte le analisi necessarie circa il processo di VIA (Valutazione d’Impatto Ambientale) e il sito col minor impatto ambientale consiste proprio in quello selezionato. Il Governo la considera un’occasione da non perdere circa un rafforzamento ambientale della stessa Melendugno. Fa l’esempio della pensante scogliera a rischio erosione. “Vogliamo che all’arrivo del metanodotto siano accompagnate opere di consolidamento e, più in generale, tutto ciò che possa servire a sviluppare attività turistiche e agroalimentari nella zona”.

Tempo addietro, peraltro, ci fu una notizia secondo cui il Servizio Ecologia della Regione Puglia avesse diffidato TAP nell’esecuzione dei lavori datati 2 Novembre.

Subito dopo, però, intervenne l’azienda a mezzo stampa per chiarire ogni cosa:“Non è stato “bocciato” nessun documento sottoposto alle competenti autorità nell’ambito delle procedure di verifica di ottemperanza alle prescrizioni contenute nell’ Autorizzazione Unica rilasciata dal Ministero dello Sviluppo Economico lo scorso 20 maggio. Nessuno stop al progetto, il cui crono-programma rimane invariato”.



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