La Banda ultra larga parte da Gallipoli. E si consuma la querelle elettorale

Prende il via dalla città salentina, con la posa di 41 chilometri di cavi in fibra ottica che collegheranno 19 mila abitanti, il progetto ‘banda ultralarga’ a seguito dell’aggiudicazione da parte di Telecom Italia del Bando indetto da Infratel per la regione Puglia.

Connessione a banda ultra larga e innovazione che corre sul filo. Parte da Gallipoli il programma per la realizzazione in Puglia della rete in fibra ottica. Da quanto si è potuto apprendere, entro il primo semestre 2016, nei 148 comuni previsti dal progetto saranno realizzate infrastrutture di rete passiva in fibra ottica per favorire il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea.
 
Il progetto verrà messo in atto da Telecom Italia, vincitrice del bando indetto da Infratel per la Regione Puglia.
Fitto il programma dei lavori per un progetto che ha voluto puntare sull’innovazione anche per il Mezzogiorno d’Italia. Ministero dello Sviluppo economico, Regione puglia, Infratel e Telecom Italia insieme, quindi, e si parte dal Salento, da Gallipoli, per un investimento complessivo di 95 milioni di Euro, di cui 61,7 milioni di finanziamento pubblico e 33,3 milioni a carico di Telecom Italia Gallipoli.

Il progetto è stato oggi illustrato nella Città bella alla presenza del sindaco, Francesco Errico, dell’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia Loredana Capone, e dal responsabile Business Sud di Telecom Italia, Salvatore Nappi.
 
Il Bando, emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso Infratel Italia e approvato dalla Commissione europea, prevede un finanziamento pubblico di 61,7 milioni di Euro grazie all’utilizzo dei fondi pubblici, a cui si aggiungono 33,3 milioni di Euro di investimento da parte di Telecom Italia.
 
Nella città jonica che sarà la prima ad essere interessata dal programma di cablaggio, l’intervento prevede la posa di 41 chilometri totali di cavi in fibra ottica, di cui circa 30 utilizzando infrastrutture già esistenti e 11 chilometri mediante tecniche di scavo non invasive e a basso impatto ambientale, per collegare 53 armadi stradali alle rispettive centrali. In questo modo sarà predisposta un’infrastruttura ultrabroadband che potrà consentire collegamenti con velocità a partire da 30 Megabit al secondo per 12.000 unitimmobiliari, per unaà popolazione complessiva di circa 19.000 abitanti (pari al 90% dei residenti); ben 19 sedi della Pubblica Amministrazione Centrale e Locale saranno raggiunte direttamente con fibra a 100 Megabit al secondo. A Gallipoli i lavori inizieranno a giugno e saranno conclusi entro dicembre 2015.

Dopo Gallipoli, il programma procederà anche in altri venti comuni pugliesi, tra cui Alberobello, Altamura, Conversano, Laterza, Massafra, Noicattaro, Parabita, Triggiano e Valenzano.
Questo importante intervento infrastrutturale consentirà – negli obiettivi predisposti – di raggiungere complessivamente l’88% del territorio regionale.

"Non è solo una questione di velocità ma di opportunità – ha affermato l’assessore regionale Loredana Capone – Con la Banda Ultra Larga connetteremo imprese, pubbliche amministrazioni, ospedali, scuole, collegheremo meglio la Puglia al resto del mondo, la renderemo a misura dei suoi cittadini e delle loro esigenze. Abbiamo voluto presentare qui, a Gallipoli, città straordinaria e aperta al turismo, uno spaccato di nuove tecnologie che aiuteranno le imprese e le pubbliche amministrazioni a essere più efficaci ed efficienti. Dal Salento vogliamo lanciare le sfide importanti del futuro: nuovi modelli di consumo, di produzione, di vendita, per imprese sempre più competitive; servizi migliori e una burocrazia più efficiente per amministrazioni più vicine ai cittadini; piattaforme e strumenti di e-learning per scuole e Università all’avanguardia; procedimenti più agili, snelli e tempi d’attesa ridotti per servizi sanitari capaci di rispondere prontamente ai bisogni del malato. Ora – ha concluso l’Assessore – spetta alle imprese costruire piattaforme di e-commerce, uscire dalla situazione di crisi per fare quello che avviene nelle città più avanzate, da Londra alla Silicon Valley, perché la Puglia è una regione avanzata che vuole competere con il mondo, mettendo insieme le forze più innovative del territorio".
Benefici già anticipati nei giorni scorsi da InnovaPuglia.

Ma, a  far da contraltare alle dichiarazioni rese questa mattina in conferenza stampa da Loredana Capone – che oggi è candidata capolista col PD alle prossime Regionali – un altro candidato alla Regione ma per la lista di centrodestra Oltre con Fitto, Antonio Barba.
 
Barba, consigliere uscente, contesta che “trasformare l’arrivo della banda ultra larga a Gallipoli in una ulteriore passerella elettorale è qualcosa alla quale da parte del centrosinistra, ormai, siamo abituati ma che, certamente, non può essere sottaciuta e va, anzi, fortemente, stigmatizzata”. Si dice indignato il candidato e rincara “Ci chiediamo come mai anziché chiedere scusa per i ritardi con cui si tratta questo lembo di territorio, fino ad oggi dimenticato dalla Regione Puglia in tutti i settori, si utilizzi, addirittura, la pompa magna dell’autocelebrazione elettorale, quasi la nostra città sia una colonia dell’Impero”.

E ancora “Bene avrebbe fatto l’Assessore Capone a rendere conto dei tanti ritardi che dieci anni di gestione Vendola – che l’hanno vista protagonista perfino in qualità di vicepresidente – hanno fatto accumulare nei confronti del nostro territorio, in tutti i settori e in tutti i comparti, dai trasporti alla sanità, dalla pesca all’agricoltura, dal turismo allo sviluppo economico. Venire oggi in passerella a Gallipoli – conclude Barba – accanto ad un manipolo di amministratori o sedicenti tali, è stata la peggiore delle scelte opportunistiche possibili”.



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