
Lo avevano annunciato tempo fa: la scuola non va e gli studenti scendono in piazza. La prima mobilitazione oggi, 7 ottobre 2016, e a Lecce parte dalla Stazione ferroviaria procedendo poi in viale oronzo Quarta, viale Gallipoli, viale dell’Università, viale Calasso, viale De Pietro, via XXV Luglio, via Trinchese per terminare in piazza S. Oronzo. Insomma, una città bloccata non soltanto a causa del maltempo, ma anche per la manifestazione in programma.
Così come ha avvisato alle prime ore della mattinata la Polizia Locale, i disagi alla circolazione ci sono stati tutti.
Ma ai manifestanti non importa perché il diritto da difendere è troppo importante: il diritto allo studio, il diritto a edifici sicuri, il diritto alle agevolazioni sui libri di testo, al trasporto pubblico di qualità (magari anche gratuito), a scuole aperte anche nelle ore pomeridiane per lo svolgimento di attività studentesche, e chi più ne ha più ne metta.
“Siamo in gabbia, vogliamo diritti” recita lo slogan coniato da UdS Puglia. L’unione degli studenti ha, infatti, fatto girare sul web in questi mesi uno spot in cui una giovane studentessa veste la maschera da scimmia, mostrando tutte le criticità di una Scuola che così “buona” ai più non appare. E sotto l’insegna del Consiglio regionale della Puglia, levandosi la maschera, sullo studente appare in sovraimpressione “Il 7 ottobre tutti in piazza, riprendiamoci diritti e democrazia”.
Insomma, nonostante la pioggia battente sulla città, il corteo urlante non si è fermato. E non lo ha fatto nemmeno a Taranto, Bari e Foggia dove le manifestazioni parallele hanno preso vita. “Non ci ferma più nessuno – affermano gli studenti – l’evoluzione è partita, stiamo diritti!”.
E mentre il sole fa capolino tra le nubi per un breve, brevissimo squarcio di sereno, in centinaia marciano verso il cuore della città, sede delle principali istituzioni cittadine.