La Provincia resiste ai tentativi di sabotaggio messi in atto dal governo Renzi con la riforma della Costituzione, bocciata in ultima istanza dai cittadini. Il bilancio dell'anno 2016 deve fare i conti necessariamente con lo scenario in cui la Provincia è stata costretta a vivere ultimamente e che il Presidente Gabellone ha definito "sull'orlo di un precipizio".
"Parlavo per conto di un'istituzione giunta al capolinea, con tutte le difficoltà che questo comporta. Un contesto drammatico in cui la stima del disavanzo ha sfiorato circa il miliardo" – questo l'esordio della conferenza stampa di fine anno del Presidente Gabellone per tracciare un resoconto dell'anno 2016 volto ormai al termine.
Tuttavia, nonostante le difficoltà evidenti il bilancio sembra essere positivo e, secondo le stime del Presidente, i risultati importanti sono stati raccolti.
"Abbiamo avviato 14 progetti da 750 mila euro l'uno in favore delle scuole, hanno preso il via 22 piccoli interventi legati alla messa in sicurezza di istituiti, in materia di norme antincendio, per lo più" – spiega Gabellone.
Raccoglie inoltre i meriti di lavori che, da tempo, erano in uno stato di stand by, quali il sottopassaggio di San Cesario e gli interventi sulla circonvallazione di Nardò e Casarano, "sono opere importanti – ribadisce il Presidente – che rendono più sicure le strade e scorrevoli i transiti nei grossi centri, sollevando dal traffico i centri storici".
Un traguardo che è stato prioritario per la Provincia sarebbe, inoltre, quello della battaglia per il recupero dell'Istituto Nautico a Gallipoli, "un istituto strategico e di pregio per il territorio anche in relazione al porto della città e che può e deve essere preservato". "Ha prevalso il buonsenso e siamo giunti ad un accordo, la cifra era di 12 milioni previsti, tuttavia abbiamo ritenuto di poterci accontentare di 10 milioni, sottoscrivendo un accordo, insieme con il Sindaco di Bari (Antonio De Caro, ndr), chiedendo di eliminare il contenzioso con soli 10 milioni."
L'iniziativa "Salento in bus", il cavallo di battaglia della Provincia in materia di trasporti, gode di ottima salute e costituisce, secondo Gabellone, il fiore all'occhiello delle imprese che la Provincia è riuscita a portare a termine con successo: "A risorse invariate siamo riusciti a mantenere il servizio, questo è un grande successo, considerato che siamo l'unica provincia in Puglia ad avere questo servizio. Sarà un esempio da emulare su tutto il trasporto pubblico, iniziando dal taglio delle linee desuete che ha consentito di migliorare il trasporto tra i diversi centri urbani in favore di lavoratori e studenti."
Il 2017 sarà, pertanto, l'anno delle grandi sfide in ambito di trasporti, scuole e innovazione nella pubblica amministrazione per la Provincia di Lecce, rinvigorita dall'esito del referendum che avrebbe dovuto cancellarla, in attesa, al momento, di ricevere nuovi e più ampi finanziamenti: "Abbiamo richiesto al Presidente della Repubblica di intervenire sugli strumenti finanziari e al Premier di intervenire con un sostegno politico per il Mezzogiorno, territorio geograficamente periferico e penalizzato. Ci attendono sfide decisive per risolvere problemi strutturali, trasporti, scuole e innovazione della pubblica amministrazione."
Se, come dice Gabellone, l'obiettivo strategico del 2017 sarà, in primis, il potenziamento della linea che collega città ed aeroporto, restano tuttavia nodi irrisolti come quello della Fondazione Tito Schipa: "Un risultato che non abbiamo centrato – spiega Gabellone – ma in merito al quale non avremmo potuto fare altrimenti."
La questione "Alba Service", invece, rivela per il Presidente un aspetto positivo, quello che nelle ultime ore si è andato delineando e che ha concesso la cassa integrazione di tutti i 115 lavoratori coinvolti; un risultato che definisce importante, ma che che va rivisto nonostante, ad oggi, ci sia un respiro meno gravoso della situazione.
Infine è il caso scoppiato negli ultimi giorni, la discarica Burgesi – Ugento, che porta il Presidente Gabellone a fare un vero e proprio mea culpa: "Ho chiesto un report puntuale su tutta la situazione per capire se già in passato certe situazioni erano state messe in evidenza. È chiaro che – ammette Gabellone – sulla contaminazione ambientale abbiamo responsabilità politica di non poco conto tutti quanti. Se sulla statale 275 sono stati rinvenuti rifiuti tombati, nella discarica di Ugento ci troviamo di fronte ad altri contenitori di rifiuti e lo stesso scenario si ripete in molte altre zone del Salento, allora tutti abbiamo svolto il nostro incarico in modo scorretto e siamo politicamente responsabili per l'assenza di attenzione a dispetto di un tema che, in termini turistici, è di vitale importanza. A partire da oggi non dobbiamo essere inadempienti, serve una mappa precisa e compiuta della situazione complessiva del territorio; i tumori alla prostata e alla vescica continuano ad avere un'altissima incidenza in queste zone del Salento e non possiamo più permetterci di rimandare il problema. Dobbiamo affrontarlo."
di Valentina Petrucci
