La Regione non rimborsa le spese per la pet tac. Somme pignorate

Ammontano a diverse decine di migliaia di euro le somme pignorate presso la tesoreria della Regione dal Codacons di Lecce. L’Ente, infatti, non ha ottemperato ad alcune sentenze che stabilivano il rimborso per i pazienti.

La decisione da parte del Codacons si è avuta perchè l’ente di “Via Capruzzi” non ha rimborsato i pazienti che si erano visti costretti a ricorrere ad un laboratorio privato in quanto le strutture pubbliche non erano in possesso del macchinario per l’esame diagnostico

Somme pari a diverse migliaia di euro sono state pignorate presso la Tesoreria della Regione dal Codacons Lecce.
L'ente di “Via Capruzzi”, infatti, non ha rispettato le sentenze dei giudici di pace salentini, che hanno imposto il rimborso delle spese sostenute da numerosi pazienti oncologici che, nel 2011, furono costretti, per sottoporsi alla Pet tac nel centro Calabrese di Cavallino in assenza di un macchinario uguale presso una struttura pubblica.
All'epoca i malati pagarono, avendo necessità di sostenere l'esame, successivamente, però,  tramite l'avvocato Massimo Todisco, hanno presentato ricorso, chiedendo e ottenendo il rimborso delle spese.
L'ultima sentenza è arrivata pochi giorni fa e ad emetterla è stato il Giudice Giuseppe Paparella, che ha rigettato la tesi della Regione, secondo cui all'epoca dei fatti contestati l'ente aveva esaurito il budget a disposizione per pagare le strutture private convenzionate. 
La Regione, però, dopo aver ottemperato alle prime due sentenze ha presentato appello contro le condanne e chiedendo la sospensione delle restanti.
A questo punto, è arrivata la decisione del Codacons che ha reso noto di aver proceduto a pignorare le somme nella disponibilità della Regione Puglia, giacenti presso la Tesoreria.



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