Buone notizie per i lavoratori socialmente utili impiegati presso gli enti locali pugliesi. È stata firmata questa mattina la convenzione fra la Regione Puglia e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che assegna le risorse necessarie per garantire la prosecuzione dell’attività dei lavoratori socialmente utili nella nostra regione.
Le risorse finanziarie pari a sette milioni e 800mila euro, a carico del Fondo sociale per occupazione e formazione, assicureranno la copertura per tutto l'anno 2016 delle spese relative all’assegno per le attività socialmente utili e all’assegno per il nucleo familiare per i poco più di mille lavoratori (1.013 precisamente) impiegati in lavori socialmente utili.
La convenzione prevede anche un impegno costante dell’Ente di Via Capruzzi nel monitoraggio del bacino regionale dei Lavoratori socialmente utili.
«Tra gli impegni che abbiamo assunto – ha dichiarato l'assessore regionale alle Politiche del Lavoro, Sebastiano Leo – vi è quello di comunicare al Ministero del Lavoro, con report semestrali, sia il numero degli eventuali posti vacanti nelle dotazioni organiche di tutti gli enti pubblici del territorio pugliese, specie dove non è richiesto titolo di studio superiore alla scuola dell’obbligo, sia il numero dei lavoratori che andranno in pensione durante il 2016. L’obiettivo finale resta quello di svuotare progressivamente il bacino dei lavoratori socialmente utili, allo scopo di attuare la normativa vigente rivolta alla stabile occupazione dei suddetti lavoratori».
Insomma si apre uno spiraglio per questa categoria di lavoratori che, se le cose dovessero andare così come è stato deciso in questa giornata, potrebbero, in uno stretto lasso di tempo, stabilizzare la loro situazione evitando la spada di Damocle dei continui tagli di risorse pubbliche.
