Lecce, si pensa già al dopo-Perrone, Blasi invoca le primarie e l’Udc raccoglie l’invito

L’UDC raccoglie la proposta del consigliere regionale del Partito Democratico Sergio Blasi di fare delle primarie del PD o, meglio ancora, di coalizione una piattaforma di idee per il cambiamento della città di Lecce, chiamata al voto nel 2017.

Chiusa questa tornata elettorale – turno di ballottaggio compreso – che ha visto “impegnati” 23 comuni del Salento si pensa già alle amministrative del prossimo anno quando, tra gli altri, saranno chiamati al voto i cittadini di Lecce.  Proprio nel capoluogo barocco si iniziano a delineare le prime strategie per scegliere il nome giusto da candidare. È ancora troppo presto? No, considerando che nel centrodestra non è facile individuare il “degno” successore di Paolo Perrone; né è semplice trovare una personalità forte in grado di riportare il centrosinistra alla vittoria.  
 
Da tempo, il consigliere regionale Sergio Blasi si è detto pronto, se scelto, a correre per la conquista della poltrona più ambita di Palazzo Carafa: «Se si faranno le primarie per le Comunali a Lecce, io ci sarò» aveva dichiarato il padre della Notte della Taranta, chiedendo con forza una consultazione popolare che è stata sempre,  tra l’altro, un suo vecchio cavallo di battaglia. 
  
Una “proposta” condivisa anche dall’Udc che raccoglie la proposta di Blasi di fare delle primarie del PD o, meglio ancora, di coalizione una piattaforma di idee per il cambiamento della città.  «Ben venga questo confronto – si legge in una nota a firma di Luigi Melica, Capogruppo UDC in Comune e Carmelo Isola, Segretario cittadino Comune di Lecce – ed a tal fine l’UDC sta redigendo una sintesi dell’azione svolta dalle minoranze ed in particolare dal suo capogruppo in Comune durante il mandato della Giunta Perrone».
 
Una sorta di ‘promemoria’ per quei cittadini che spesso dimenticano il ruolo svolto nei banchi dell’opposizione, soprattutto se è  proficua e utile alla città: «Considero molto positivo il lavoro in team di questi anni svolto insieme a tutti i colleghi delle minoranze – continuano –   pertanto, è da questo lavoro che si deve partire per formulare le prime idee su cui avviare un confronto per il bene di Lecce».
  
Per questo, dopo l’estate, l’UDC cittadino organizzerà un’iniziativa pubblica per proporre alcune idee per il capoluogo barocco. «Qualsiasi proposta politica per il futuro – concludono – deve fondarsi sulla discontinuità rispetto ai passati governi cittadini. Pertanto se saranno primarie di coalizione l’UDC, sin da ora, incoraggia chi, meglio di tutti tra gli amici delle minoranze che siedono a Palazzo Carafa incarna il lavoro svolto a scendere in campo, altrimenti l’UDC stesso potrebbe farlo con un candidato proprio per non svilire l’operato svolto nel corso degli questi anni. Il centro storico libero da auto, le periferie oramai derelitte oltre che le marine sempre più abbandonate non possono attendere oltre».



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