Lecce2019, il comitato diventa fondazione: tutti d’accordo a Palazzo Carafa

Tutti d’accordo in Consiglio: voto unanime per la presa d’atto della trasformazione del Comitato Promotore di Lecce2019 in Fondazione di partecipazione (con annessa approvazione del relativo statuto).

La velocità con cui Lecce2019 mette d’accordo un’intera assise promette davvero bene. Non c’è voluto niente, durante il Consiglio Comunale monotematico svoltosi questa mattina a Palazzo Carfa, a votare favorevolmente per la presa d’atto della trasformazione del Comitato Promotore (quello che lavora in funzione dell’incoronamento a Capitale Europea della Cultura di Lecce) in Fondazione di Partecipazione; più l’approvazione del relativo statuto. Venticinque i presenti, altrettanti i voti favorevoli. E il presidente Paolo Pagliaro non può far altro che esprimere “tanti auguri” davanti all’avventura che potrebbe proiettare l’intero territorio salentino verso vette europee.

C’è giusto il tempo per un intervento flash di Luigi Melica – anch’egli molto soddisfatto – ed un incipit pre-voto fornito dal sindaco Paolo Perrone; che ha voluto condividere con i tutti i membri del Consiglio le novità del ‘Bid Book 2’, illustrate poi dal direttore artistico Airan Berg. Momento vissuto, tra l’altro, appena due giorni addietro. Il dossier viene tradotto e proposto ai presenti senza indugi o colpi di scena. D’altronde, qualora il Salento dovesse ottenere l’ambito titolo, la gioia del successo sarebbe bipartisan.

Emerge anzitutto un dato, molto positivo, di cui Berg è davvero orgoglioso: rispetto al primo ‘Bid Book’, cambiano i numeri. O meglio, aumentano. Più enti, più associazioni, più partner. A dimostrazione che tutti, in qualche modo, sentono il dovere di prender parte a questa sfida. I leccesi – e i salentini – si riuniscono attorno ad un progetto condiviso, consapevoli che la ‘Città del Barocco’ deve ben figurare quando, nei prossimi giorni, giungeranno i commissari europei per visitarla. E, ovviamente, giudicare l’intero indotto di Lecce2019.