Io dipendente Lupiae, campeggiano in piazza i manifesti dei lavoratori della società partecipata

Si possono leggere in piazza le parole dei dipendenti della Società partecipata del Comune di Lecce, che difendono il proprio lavoro e la propria posizione.

Ciao, sono un dipendente della Lupiae Servizi, sono quello/a che anche nei giorni festivi ti permette di accedere a musei, monumenti , strutture sportive e centri sociali”. “Sono uno dei pochissimi operai in organico addetti alla manutenzione del verde pubblico …. Dei plessi comunali e scolastici”. E via dicendo.

Questo è parte del contenuto dei manifesti che sono stati affissi in piazza S. Oronzo da parte dei dipendenti della Lupiae servizi. Lavoratori che non ci stanno non soltanto a perdere la propria occupazione, ma anche ad essere additati come “sanguisughe”, come gli addetti di una società che altro non fa che sprecare soldi pubblici.

Gli scudi agli attacchi emersi nei giorni scorsi si sono levati da parte dei dirigenti della società, ma oggi i lavoratori vogliono mettere nero su bianco la propria posizione.

Le proteste, si sa, proseguono alle porte di Palazzo Carafa. E sui 70×100 si legge “Sono anche io un cittadino leccese, sono anche io un contribuente delle casse comunali, proprio come lo sei tu e per questo mi ritengo anche io socio unico della mia Società e sono sempre io a dover pagare nuovamente, dopo essere stato sottoposto, da 10 anni a questa parte, a continue riduzioni salariali, a ritrovarmi oggi per sostenere il mio posto di lavoro, ad accettare per l’ennesima volta un contratto in pejus del mio status”.

Scrivono ai cittadini leccesi, i dipendenti della Lupiae, per ribadire “sono un lavoratore esasperato, da anni di sacrifici a tutela del mio posto di lavoro, che cerca di far valere i propri diritti”.



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