Manifestazione Casa Pound, prosegue il dibattito sul tavolo della politica

Centrodestra e centrosinistra continuano a punzecchiarsi in merito alla Manifestazione che si sta tenendo in queste ore a Lecce. Dal PD parlano di comportamento inaccettabile da parte di alcuni esponenti di centrodestra. Dal centrodestra si parla di ?intolleranza? del centrosini

Il raduno nazionale degli aderenti a Casa Pound, sta dando di che parlare. Lo scontro di opinioni si sta consumando già da giorni, ancor prima di arrivare agli scontri fisici, ovvero quelli che hanno fatto risvegliare la città in uno scenario irreale tra fioriere distrutte nel centro storico e muri imbrattati contro i manifestanti.

Il dibattito non si placa e dal Partito Democratico arrivano le stilettate all’indirizzo di chi, nel centrodestra, ha scelto di prender parte agli avvenimenti organizzati in occasione del raduno.
“Ritengo inaccettabile e profondamente sbagliata la partecipazione di autorevoli rappresentanti politici eletti nelle istituzioni democratiche e repubblicane alle iniziative promosse dal movimento Casa Pound – scrive l’ on. PD, Federico Massa – Tale partecipazione risulta ancor più grave perché non è mistero il richiamo del movimento di estrema destra alla cultura neofascista e il cedimento dello stesso a pulsioni xenofobe e razziste, che offendono la memoria storica del nostro Paese e ne minano i fondamentali valori di dialogo e tolleranza che solo una cultura autenticamente democratica può garantire”.
Poi l’affondo ai dirigenti del centrodestra leccese e salentino aderenti all'iniziativa di CasaPound, i quali, secondo Massa avrebbero “perso l'ennesima occasione per dimostrare di essere divenuti parte ed espressione di una destra moderna, europea e liberale”. Dall’altro canto, la critica a gesti di violenza che vogliano contestare l’ iniziativa “Solo attraverso manifestazioni pacifiche e democratiche, che rimettano al centro i valori dell'antifascismo, del dialogo e del rispetto, è possibile difendere e preservare quella cultura democratica che è alla base della vita civile del nostro Paese” conclude Massa.

Sulla manifestazione dell’ Associazione Casa Pound interviene anche Luciano Marrocco, Segretario Provinciale del Giovani Democratici di Lecce. “Casa Pound è un movimento politico di dichiarata ispirazione fascista e pertanto in aperta violazione dell’ordinamento legislativo italiano che attraverso un’apposita legge, la 645 del 1952, prevede il reato di apologia del fascismo. Prima ancora che da una legge però, il fascismo è stato sconfitto e condannato dalla Storia. Permettere lo svolgimento di tali manifestazioni è un fatto gravissimo, ancor di più quando ad ospitarle è una città che si candida ad essere capitale della cultura”. Della stessa idea, Fabrizio Marra, segretario cittadino del PD, che dice “Lecce candidata a Capitale della Cultura Europea 2019 avrebbe volentieri fatto a meno, a mio giudizio, del raduno nazionale di Casa Pound. Mi duole constatare che esponenti locali della destra plaudano a questo evento, come se non fosse noto a tutti il retroterra culturale ed ideologico dei partecipanti a questa manifestazione e delle persone vicine all’associazione”.
 
Ma dal centrodestra non stanno a guardare. Il consigliere regionale di Forza Italia, Luigi Mazzei rammenta le Feste dell’Unità  “Se prima il centrosinistra si raccoglieva con i suoi valori nelle feste dell’unità adesso, con la grande confusione che regna, preferisce ricompattarsi nei festival dell’intolleranza che, ad intermittenza, accende e spegne a seconda del proprio tornaconto elettorale. E quasi sempre, a dire il vero, per sviare la discussione dai fallimenti del suo Governo nazionale e regionale cercando di accendere falò di pettegolezzi. Contro la debacle operativa nella lotta alla Xylella, per sviare il confronto dalle proprie responsabilità, la sinistra ha montato una chiassosa cagnara contro il sindaco di Verona, Flavio Tosi nei giorni in cui era stato chiamato a ritirare un premio a Guagnano. Oggi, è la volta di CasaPound che deve subire un attacco concentrico per fare in modo che non si parli dei ticket sulle prenotazioni ospedaliere che si devono pagare in farmacia”. Prosegue Mazzei “Si cavalca un odio sociale di antica data, senza preoccuparsi delle ricadute in termini di ordine pubblico che ci possono essere alimentando inutili tensioni. Già, perché per i signori della sinistra quando si è trattato di ospitare i brigatisti Curcio e Fracasso nulla quaestio. In quei casi, nessuna parola, nessun intervento, nessuna uscita. A loro tutto è concesso secondo un’ideale di vita che con la democrazia e il rispetto dell’altro non ha nulla a che fare. Per gli altri, invece, nessuna possibilità di esprimere le proprie idee: si devono contestare a prescindere perché appartengono all’alveo degli avversari da combattere”.

Tante sono state, inoltre, le parole di solidarietà per Erio Congedo, il quale, si sa, ha scelto di partecipare ad uno degli incontri organizzati da Casa Pound. Tra queste quelle di Massimiliano Manca, Assessore ai Lavori Pubblici e Francesca Mocavero, Consigliere Delegato al Turismo e alle Politiche Giovanili, entrambi del Comune di Monteroni. “Il rispetto delle altrui opinioni è un dovere morale a cui non ci si può  sottrarre quando una comunità accetta la logica della vita democratica – scrivono – Erio Congedo, in ogni momento della sua azione politica, ha dimostrato rispetto per tutti, anche e soprattutto per gli avversari politici a cui, quando ha rivolto critiche, non ha mancato di farlo con equilibrio e grande  senso di responsabilità nell'ottica di quel sentimento di appartenenza che tiene insieme la gente di un territorio, anche quando si hanno idee e visioni diverse della realtà".