Il numero uno Asl di Lecce, con una missiva indirizzata al Direttore del Distretto Socio Sanitario del comune salentino, fa notare l’imbarazzo che ha creato il manifesto posto all’interno dell’ospedale alla Direzione Generale della Asl.
Ha fatto discutere non poco il manifesto affisso all’interno della bacheca dell’ospedale di Poggiardo nel quale si invitava la cittadinanza del comune salentino a recarsi ad un incontro, presso l’aula consiliare del Palazzo di Città (incontro poi annullato), con l’Assessore alla Sanità della Regione Puglia, Elena Gentile (leggi).
“Un manifesto di chiara evidenza elettorale”, ha tuonato ieri il Consigliere Regionale di Forza Italia, Luigi Mazzei, in quanto, ha proseguito nella sua nota: “A nessuno può sfuggire che Elena Gentile sia in lista per le Elezioni Europee, candidata nella Circoscrizione Sud. Legittima la sua campagne elettorale, ci mancherebbe, purché sia svolta nelle forme e nei luoghi che sono consentiti dalla Legge. La sua posizione dominate in qualità di Assessore alla Sanità non dovrebbe intervenire e diventare strumento di lotta politica”.
Il consigliere di “Via Capruzzi, infine, al termine del suo comunicato stampa, ha rivolto un appello sia alla titolare dell’Assessorato alla Sanità, che al Direttore Generale della Asl di Lecce, Valdo Mellone: “Siamo intenzionati a non lasciare cadere la cosa chiedendo dapprima all’Assessore Gentile se fosse a conoscenza della situazione e poi al Direttore della Asl, se ha contezza di quanto accade a Poggiardo”.
È così, dopo appena 24 ore dalla segnalazione di quanto accaduto, il numero uno della Asl, ha preso carta e penna ed ha inviato un lettera al Direttore del Distretto Socio Sanitario di Poggiardo, Vilma Rizzelli.
Nella missiva Mellone, innanzitutto, comunica di aver appreso tutto grazie ai mezzi di stampa, poi, dopo la premessa, ha chiosato il suo disappunto per la vicenda che ha creato non poco imbarazzo alla Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria Locale di Lecce.
Nella lettera, inoltre, Mellone ha fatto presente che sul luogo di lavoro è obbligatorio per gli operatori dell’Azienda mantenere un rapporto un comportamento imparziale in ambito politico, in particolare in prossimità delle scadenze elettorali.
In conclusione, poi, ha invitato la dott.ssa Rizzelli di relazionare su quanto accaduto, indicando, altresì, il personale che custodisce le chiavi della bacheca nella quale è stato posto il manifesto e di attivare, eventualmente, una procedura disciplinare.