Salvini a Lecce: “Conto su di voi, riprendiamoci l’Italia e l’Europa”

È una piazza Sant’Oronzo gremita quella che accoglie “il Capitano” che si era prima recato in prefettura per firmare il Patto sulla sicurezza urbana.

Solo qualche anno fa sarebbe stato impensabile per il leader di un partito che professava la secessione trovarsi di fronte ad una piazza gremita come quella che ha accolto il Ministro dell’Interno Matteo Salvini a Lecce. Malgrado l’ora mattutina che non ha consentito a tanti suoi fedelissimi di poter partecipare al comizio, la parte di Piazza Sant’Oronzo riservata all’evento traboccava di sostenitori che inneggiavano al vicepremier del Governo Conte.

Dopo essere stato in Prefettura per la firma del Patto di Sicurezza urbana, Salvini si è recato nella gloriosa piazza del capoluogo che nella sua storia ha riservato il pienone solo nelle grandi occasioni. Non si è sottratto nel largo di Palazzo dei Celestini alle prime interviste sull’approvazione del Decreto sicurezza bis: “C’ho lavorato tutta la notte – ha detto il Ministro – credo che adesso gli eventuali appunti del Presidente della Repubblica possano essere stati superati. È notizia recente quella di un immigrato clandestino che ha ucciso due italiani in provincia di Modena, a dimostrazione che di sicurezza nel nostro paese ce n’è ancora tanto bisogno”.

Non sono mancati i contestatori sull’ovale della piazza di città, ma tutto si è svolto nella massima tranquillità. “Datemi forza con il vostro voto il 26 maggio e poi i porti li chiuderemo non soltanto in Italia, ma anche in tutta Europa. Basta, adesso ci vuole un po’ di ordine e un po’ di disciplina e bisogna rimettere al centro soprattutto il lavoro.”

È una piazza calda quella che accoglie il Ministro dell’Interno Matteo Salvini a suon di cori, applausi e ovazioni che interrompono più volte il suo comizio. Una piazza calda, dicevamo, perché a poche decine di metri dal palco ci sono tutti quelli che contestano il leader della Lega e che proprio non lo amano. Il vicepremier ci scherza su “Mi sa che a Lecce bisogna chiudere un po’ di centri sociali”.

E poi via con il rosario dei suoi provvedimenti, di quelli che il Governo ha già posto in essere e di quelli che l’esecutivo realizzerà a breve come l’installazione di videocamere all’interno di scuole e asili”. Salvini chiede ai suoi un impegno forte, costante, ricordando a tutti che il 26 potrebbe essere per davvero l’ultima data utile per evitare quella che per la Lega sembra una catastrofe: “Se non vinciamo noi, l’Europa si trasformerà in un gigantesco stato islamico dove le donne saranno costrette a girare con il burka”.

Il leader della Lega ribadisce il suo impegno contro l’immigrazione clandestina. Alla fine, non sono mancati i famosi selfie: lunga la fila di chi ha voluto immortalarsi con il Capitano.



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