Mazzei contro il Bari-centrismo: ‘Istituto non vedenti: due pesi e due misure tra Lecce e Bari’

Il consigliere regionale di Forza Italia, Luigi Mazzei lancia una pesante accusa all’amministrazione regionale contro il Bari centrismo utilizzato nella gestione degli istituti per ciechi

“Il Bari centrismo di questa sinistra regionale si fa sentire non solo quando si parla di opere e investimenti, ma anche di tutela delle fragilità sociali. Lascia di stucco la progressiva riduzione dei contributi per l’istituto per ciechi “Anna Antonacci” di Lecce, con una significativa disparità di trattamento rispetto ad analoghe realtà baresi”. È questa la pesante accusa che il consigliere regionale di Forza Italia, Luigi Mazzei lancia all’amministrazione regionale che in questo caso, come in tanti altri, viene accusata di Bari centrismo da alcuni politici leccese.

Mazzei non le manda certo a dire e continua la sua accusa dicendo: “È bene che la Giunta regionale sappia che, qualora non decidesse di ripristinare il principio di uguale trattamento, non resterò spettatore silenzioso e organizzerò proteste sul territorio con i cittadini leccesi. L’istituto “Anna Antonacci” svolge attività di prevenzione, diagnosi e riabilitazione dei soggetti ciechi e ipovedenti in età evolutiva, giovane e adulta, offrendo un servizio gratuito di alta professionalità. Ho presentato, il 23 settembre 2014, un’interrogazione senza ricevere risposta, sulla mancata erogazione dei fondi ex legge 284, stanziati dal ministero della Salute all’istituto leccese. Per l’integrazione scolastica 2012/2013, “Antonacci” ha ricevuto 78 mila euro, e per il 2013/2014 circa 84 mila euro. Per l’anno in corso, invece, il contributo è di 50 mila euro, mentre per l’Uic Consiglio regionale Puglia è di 100 mila euro”.

Mazzei, che ha depositato la seconda interrogazione consiliare a riguardo, conclude dicendo: “Ora, la legge non prevede disparità di trattamento tra istituti ed in questi anni i fondi sono sempre stati erogati equamente tra le realtà leccese e barese. Tranne quest’anno dove, forse a causa delle prossime elezioni regionali, la Regione ha deciso di mortificare un istituto che svolge una funzione encomiabile di sostegno e supporto sociale e sanitario ai non vedenti. Pertanto, ho depositato l’ennesima interrogazione a cui auspico di ricevere non solo una risposta, ma anche un riscontro concreto che ridistribuisca i fondi con equità. Per Pd e Sel il nostro territorio sarà di serie ‘b’, ma noi non accettiamo i due pesi e due misure con cui si governa una Regione finanziata anche dai cittadini salentini che pagano, al pari dei baresi, tasse salatissime”.
 



In questo articolo: