Melica si reca al mercato bisettimanale:’Infelice l’ubicazione di via Bari’

‘I Leccesi hanno perso un punto di riferimento, postazioni imparagonabili in termini numerici rispetto al passato. Credo che l’ubicazione di via Bari sia infelice’. Così Luigi Melica dell’Udc dopo essersi recato al mercato bisettimanale del capoluogo salentino.

Nonostante gli encomiabili sforzi dell’Assessore Battista per raddrizzare in corsa una decisone presa da altri, ho l’impressione che l’ubicazione di via Bari del mercato bisettimanale sia infelice, tutt’altro che funzionale alle esigenze dei cittadini leccesi”. Insomma, non usa mezzi termini il capogruppo UDC a Palazzo Carafa, Luigi Melica, per descrivere l’andamento del mercato bisettimanale nel capoluogo salentino.

Da tempo al centro di accese polemiche circa l’ubicazione degli stand in cui operano i commercianti, l’attività mercatale non soddisfa per nulla l’esponente centrista:“In visita per spese personali, ho faticato a trovare un’offerta adeguata di legumi, non ho potuto trovare i celebri taralli del Salento, ed anche le bancarelle di abbigliamento non erano certamente moltissime”. Non solo, Melica continua nell’elencare alcune importanti mancanze: “Non pervenuti i banchetti di pentole, posate ed articoli per la casa. In genere, le postazioni erano imparagonabili in termini numerici rispetto al passato”.

Come se i titolari delle diverse postazioni non fossero più interessati ad occuparli”, aggiunge. Poi si chiede: “Perché tutto questo? Perché, inoltre, alcune bancarelle stazionavano dove si svolgeva prima il mercato? Alcuni di qua, altri di là: poveri leccesi che così perdono il punto di riferimento di una volta dove si poteva comprare a prezzi concorrenziali praticamente di tutto”.

Nel rientrare a Santa Caterina, dove villeggio da anni, ho fatto una puntata al mercato di Nardò: tutt’altra musica, peraltro ho avuto l’impressione di vedere alcuni operatori che, il venerdi, solitamente, erano soliti vendere a Lecce”. “Non vorrei che la vittoria giudiziaria che ha contrapposto il Comune all’Agenzia ERP che invece voleva costruire alloggi residenziali, per l’occupazione di via Bariconclude Melicasia stata, come si dice, una “vittoria di Pirro”.



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