Monteroni, il Sindaco senza maggioranza. Galeotta una variazione di bilancio

L’assenza della consigliera Lezzi e il voto contrario di Sonia Martino di Italia Viva manda ‘sotto’ il sindaco di Monteroni, che prende atto di non avere i numeri.

La bocciatura della variazione di bilancio nel consiglio comunale di questa mattina ha sancito a Monteroni di Lecce la grave crisi in cui versa la maggioranza che sostiene il Sindaco Angela Storino. Che l’amministrazione viaggiasse con margini risicati rispetto ai giorni in cui fu eletta, nel lontano 2015, lo si sapeva da quando i consiglieri Mimmo Quarta e Noemi Puce, rispettivamente di Fratelli d’Italia e Udc, erano scesi dal carro dei vincitori per passare nelle file dell’opposizione.

Che ci fossero altri mal di pancia anche era cosa risaputa, ma l’assenza di Tiziana Lezzi dall’assise e il voto contrario alle proposte della maggioranza da parte di Sonia Martino (tra le costituenti del locale circolo renziano di Italia Viva) ha messo la Sindaca con le spalle al muro, dinanzia a quella che sembra la fine di un percorso politico nato all’indomani della vittoria sull’uscente Lino Guido.

È proprio l’ex primo cittadino, dai banchi dell’opposizione, a chiedere alla maggioranza di guardarsi allo specchio e di certificare pubblicamente la fine del proprio mandato, a pochi mesi dalla scadenza naturale che manderà i cittadini di Monteroni a rinnovare il consiglio comunale nella primavera del 2020.

Storino si è trovata a contare solo e soltanto sui suoi fedelissimi e, contandoli, ha dovuto notare che erano solo otto su un totale di 17. Nel frattempo, avevano già abbandonato l’aula, capendo le difficoltà del primo cittadino, Massimiliano Manca di Volontà popolare-Fdi, Oreste Paladini, sempre di Volontà popolare, ma in quota Lega e Mariolina Pizzuto eletta nella lista che faceva riferimento a Guido e che oggi è a capo di una associazione con ambizioni politiche dal nome “uniAmo Monteroni”.

A certificare le difficoltà della Storino anche Marcello Manca, personaggio storico e volto noto della cittadina universitaria con un passato alle spalle di Sindaco e amministratore.

La maggioranza che, al momento, non ha intenzione di alzare bandiera bianca minimizza e glissa, convinta di poter recuperare il recuperabile per concludere la consiliatura, ma anche per ‘programmare’ i prossimi cinque anni.

Toccherà all’opposizione provare a fare sintesi, viste le varie personalità che la animano e pensare a come impostare il rilancio della coalizione in vista dell’appuntamento elettorale del 2020. Non sono pochi ad ambire alla fascia di capitano, consapevoli che gli equilibri raggiunti sono abbastanza fragili.



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