“Frigole diventi un centro di riferimento lungo la costa”, la mozione di Grande Lecce

“Grande Lecce nel consiglio comunale del 21 maggio p.v. presenterà una mozione che possa permettere a Frigole di divenire un centro di riferimento per i cittadini leccesi residenti lungo la costa”, ad annuciarlo in una nota è il caprogruppo Avv. Alberto Russi.

Frigole-marina-lecce.

Frigole, San Cataldo, Torre Chianca e Torre Rindala. Si tratta di marine leccesi poste a circa 10/15 Km dal capoluogo salentino. “Impensabile” che “siano sprovviste di uffici comunali che possano essere di servizio non solo per chi abita in quei luoghi, ma anche per la città“. A dirlo è il Consigliere Comunale Avv. Alberto RussiCapogruppo di Grande Lecce.

Mozione in Consiglio Comunale

Poi, l’annuncio: “Grande Lecce nel consiglio comunale del 21 maggio p.v. presenterà una mozione che possa permettere a Frigole di divenire un centro di riferimento per i cittadini leccesi residenti lungo la costa, i quali non si devono assolutamente sentire dei cittadini di serie “B”. Ed è per questo che si invita il Sindaco Carlo Salvemini e la Sua Giunta a riprendere le trattative con poste italiane per la riapertura dell’Ufficio postale, e di non fermarsi ad una semplice e inefficace raccomandata”.

“Autonomia cittadina a vantaggio loro e della città”

“La ragione è presto detta”, prosegue. “I residenti in quella lingua di territorio sono circa 3.200 e da qualche tempo si trovano privi di servizi essenziali, quali appunto un ufficio anagrafe che possa permettere ai tanti residenti, tra i quali molti anziani, servizi quali quelli del rinnovo di documenti. Avere rispetto prima di loro, significa averlo per chi viene a trovarci. In realtà, paesi come Frigole, San Cataldo, Torre Rinalda e Torre Chianca, sono abbandonati al loro destino, quando invece potrebbero essere riferimenti per i turisti, ma anche riferimento per chi abita lungo la costa. Ora che questi centri, solo apparentemente periferici, godono anche della fibra ottica, possono acquisire una autonomia cittadina a vantaggio loro e della città che ridurrebbe in modo significativo l’arrivo di nuove auto”.

“Infatti, Lecce ha necessità di ridurre l’affluenza di chi viene da fuori, sia perché i parcheggi continuano a diminuire – continua ancora in un comunicato stampa pervenutoci in redazione -, manca un piano strategico che possa invece migliorare una situazione ormai tragica, ed aumentano sempre di più i posteggi in doppia fila, con serie ripercussioni sul traffico cittadino. In questo quadro manca un servizio di trasporto pubblico”.



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