Nardoni, arriva la mozione di sfiducia dal gruppo regionale di Forza Italia

Il gruppo regionale di Forza Italia ha presentato, durante una conferenza stampa, la mozione di sfiducia nei confronti dell’Assessore alle Politiche Agroalimentari, Fabrizio Nardoni.

Li definiscono degli errori gravi quelli dell’Assessore Regionale alle Politiche Agroalimentari, Fabrizio Nardoni. “Sono tanti e così così gravi da spingerci a chiedere le sue dimissioni”. Il presidente del gruppo regionale di Forza Italia, Ignazio Zullo, non usa dunque mezzi termini durante la conferenza stampa odierna che ha visto la presentazione della mozione di sfiducia nei confronti dello stesso Nardoni. “Dalla Pac alla Xylella – prosegue Zullo – dal Psr al rischio di perdere 87 milioni di euro di fondi europei. La lista è lunga e il mondo agricolo pugliese merita una nuova guida e al più presto”.

 L’intero mondo agricolo attende – o meglio, predente – risposte urgenti derivanti da un impegno diretto sul campo. “L’idea, avallata dal Presidente Vendola, di teleguidare le scelte da lontano, ad esempio dal parlamento, è sbagliata e dannosa”, ha detto invece il vicecapogruppo vicario, Erio Congedo. “È la prima volta nella storia del Consiglio regionale che si propone una mozione di sfiducia individuale – ha poi aggiunto Roberto Ruoccoma le responsabilità di Nardoni sono così pesanti da avermi indotto a proporre ai miei colleghi la mozione che ho sottoscritto come primo firmatario”. “Quella di Nardoni – ha affermato invece il consigliere regionale Luigi Mazzeiè un’inefficienza cronica, e basta ricordare che ci ha messo un anno per dichiarare lo stato di emergenza per la Xylella”.

Mazzei inoltre chiede chiarimenti su di un altro aspetto, riportato peraltro da una tv privata durante un’intervista allo stesso Nardoni: “Il 13 marzo 2013 – scrive sempre Mazzei – veniva nominato assessore, ed il 14 marzo la ‘Nardoni costruzioni’, di cui era socio insieme al padre ed amministratore, riceveva l’assegnazione di un appalto di 800 mila euro per il Consorzio di Bonifica di Ugento, gestito dal suo assessorato. Sarebbe opportuno che l’assessore chiarisca questo ed anche quanto ho inserito alla mia interrogazione in merito ai contributi alle tv private, così come la circostanza della mancata presentazione del Psr già fatto da 17 Regioni su 21 le quali potranno, quindi, procedere con i bandi”.

Sulla questione degli arenili costieri interviene Giandiego Gatta: “Un problema atavico del territorio che ha messo in ginocchio un’intera economia, non è stato fatto niente dopo le varie passerelle elettorali degli assessori che si sono succeduti”. “L’agricoltura è abbandonata a se stessa – ha sottolineato il vicepresidente del Consiglio, Nino Marmodall’assetto idrogeologico, alla Xylella, l’erosione costiera, e tanto altro, non si è fatto nulla e il settore ha bisogno di una guida seria”.