Nervi tesi in Forza Italia. Vitali ‘Fitto è ovunque tranne che in Puglia’

Su 18 consiglieri regionali erano presenti in nove, due gli assenti giustificati. È questo il bilancio del vertice convocato questa mattina da Luigi Vitali, commissario regionale di FI voluto da Berlusconi. E nel centrodestra il nervosismo è alle stelle.

Mentre Francesco Schittulli, candidato alla presidenza della Regione Puglia per il centrodestra, non ha alcun dubbio sul sostegno del “ribelle” Raffaele Fitto come dichiarato in un’intervista all'Adnkronos, all’interno di Forza Italia la guerra è tutt’altro che chiusa. L’oncologo, ex presidente della provincia di Bari, è sicuro poter ‘combattere’ ad armi pari contro Michele Emiliano, candidato del centrosinistra e super favorito a subentrare all’uscente Nichi Vendola «possiamo vincere in Puglia, perché l'unità fa la forza – ha dichiarato il professore – e poi basti vedere la debacle che c'è a sinistra…».

A destra, però, le acque continuano ad essere agitate basti guardare quanti hanno risposto «presente» all’incontro convocato alle 10:30 di questa mattina da Luigi Vitali, il neo commissario regionale della Puglia voluto da Silvio Berlusconi con il gruppo regionale di FI.  L’avvocato prova a minimizzare commentando con un lapidario «sono più della metà», ma i numeri, soprattutto in politica, hanno sempre fatto la differenza. Tra gli assenti il capogruppo Ignazio Zullo, Saverio Congedo, Luigi Mazzei, Antonio Barba, Roberto Ruocco, Arnaldo Sala, Giuseppe Pica, Gianmarco Surico, Michele Boccardi.  Basta leggere i nomi per capire che si tratta dei cosiddetti “fittiani”.

Insomma, siamo di nuovo davanti ad un muro più che ad un ostacolo. «Chi si vuole candidare deve chiederlo a me o a Berlusconi, altre vie non ce ne sono» tuona Vitali che però non ci sta a sentir parlare di «epurazione». D’altra parte, il metodo utilizzato proprio non va giù ai consiglieri dissidenti o ricostruttori che vedono sempre più concreto il rischio di essere estromessi dalle liste azzurre per le Regionali in programma forse il prossimo 10 maggio.

Riguardo all’europarlamentare magliese, invece, Vitali ha soltanto ribadito una posizione già espressa nei giorni scorsi: «Fitto deve presentare una lista alle regionali come ha fatto in occasione delle ultime due scadenze elettorali, nel 2005 e nel 2010. Non perché deve mettere i suoi che io non candido ma perché lui l’ha sempre fatta. Se non lo facesse si assumerebbe una gravissima responsabilità nei confronti della Puglia e degli elettori. E assumerebbe una decisione che francamente non si comprenderebbe. Io gli auguro di prendere il doppio dei voti di Forza Italia. L’importante è che vinca il centrodestra. La competizione non può farci che bene» ha dichiarato il commissario regionale di Forza Italia prima di concludere una frecciatina «Deve iniziare a fare campagna elettorale in Puglia. In questi giorni è ovunque, su ogni palco possibile, in Piemonte o in Veneto, dove non so onestamente quale tipo di contributo possa dare. Io lo voglio in Puglia. Fitto è un leader regionale, poi sta cercando di ritagliarsi un ruolo nazionale e io gli auguro di riuscirci, non sono competitivo e alternativo a Fitto sia per un fattore anagrafico e sia per un fattore di volontà. Non è mia volontà fare il leader di niente. Ma è qui in Puglia che deve dare il suo contributo».