Nessun caos ad Arnesano, parla il Sindaco: ‘L’Amministrazione decide con i cittadini’

In merito alle polemiche dell’opposizione riguardante l’operato dell’Amministrazione in materia di viabilità, giunge la replica del Primo Cittadino. ‘Tutto concordato con la comunità in una pubblica assemblea’.

Scende in campo il sindaco di Arnesano, Emanuele Solazzo, per difendere l’operato dell’Amministrazione comunale in materia di viabilità, dopo che nei giorni scorsi era stato attaccato dai consiglieri di opposizione che gli avevano imputato di aver reso più caotica la città con le nuove modifiche al transito veicolare.
 
Il primo Cittadino non ci sta; nessuna decisone calata dall’alto e non condivisa con la comunità, ma la presa d’atto che alcune situazioni dovevano essere modificate per volontà dei cittadini, al fine di rendere il traffico più ordinato.
 
“A chi pensa di avvelenare il clima cittadino con polemiche e proteste gratuite va risposto con la forza della verità – chiosa Solazzo – chiarendo la situazione nell’interesse dei cittadini. Intendo quindi rispondere a chi accusa il Comune di aver stravolto la viabilità urbana. In realtà non c’è stata alcuna rivoluzione, ma solo una modifica conseguente alle sollecitazioni di molti concittadini che ci hanno chiesto di imporre il senso unico in via Materdomini, così facendo però siamo stati costretti ad invertire il senso di marcia nella via parallela.  Un provvedimento che evidentemente accontenta molti ma scontenta qualcuno, come credo avvenga sempre nelle scelte di una Pubblica Amministrazione”
 
Ma ciò che maggiormente ha dato fastidio al sindaco è stata l’accusa della minoranza di operare senza sentire la voce dei cittadini; insomma una questione di metodo prima ancora che di merito.
 
Il sindaco, nella sua nota, non perde occasione di ricordare che quell’Ordinanza, così come tutte le altre in materia di questioni importanti che attengono il buon andamento della vita di comunità, proprio in ossequio al suo programma elettorale, è stata emanata  solo e soltanto dopo un confronto con la gente di Arnesano, in pubbliche assemblee: “La decisione non è stata assunta nel chiuso di una stanza, all’oscuro di occhi e orecchie, ma davanti a tutti in una pubblica assemblea al fine di concordare ogni mossa, anche qui come promesso agli elettori in campagna elettorale e cioè che avremmo condiviso le decisioni più delicate e importanti per il paese. È importante ricordare che il provvedimento è stato assunto in via sperimentale. Ci siamo dati un mese e lo abbiamo concordato con tutti, un mese di tempo per saggiare e verificare l’utilità e l’efficacia della soluzione adottata. Andrà bene, la manterremo; non andrà bene, torneremo sui nostri passi.
 

Pensiamo di amministrare democraticamente. O la democrazia non piace più adesso?”.



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