Nessuna ipotesi di accordo nel centrodestra. Fitto pensa alle liste e ha già il simbolo di ‘Oltre’

Non c’è nessuno spazio per la riappicificazione all’interno del centrodestra tra fittiani e berlusconiani. L’europarlamentare magliese sta limando la sua lista e sta rinforzando quella di Schittulli con qualche innesto tra gli uscenti del Consiglio Regionale.

Ipotesi di accordo tra berlusconiani e fittiani? Possibilità di ritrovare l’unità con una candidatura unica per le Regionali di Puglia nello steccato del centrodestra? Ma per favore, sgombriamo il campo dalle cose irrealizzabili….
Certo, così aveva sibillinamente lasciato pensare in giornata Adriana Poli Bortone twittando con Michele Emiliano che si era fatto social-beffe delle divisioni all’interno dello schieramento avverso definendo “mortificante” per l’intera regione quella spaccatura.

Stiamo lavorando per trovare una soluzione e per darti un solo candidato che ti batta” aveva cinguettato Donna Adriana tra il serio e il faceto, quasi che fosse imminente la possibilità di smussare gli angoli caratteriali dei contendenti della sua parte politica, trovare la quadra e mettersi alle spalle in un sol colpo il burrascoso passato degli ultimi mesi in casa del centrodestra dove il clima da “separati in casa” è qualcosa che attraversa la compagine in lungo e in largo, in superficie e in profondità, in longitudine e in latitudine.

La verità, però, non sembra essere quella della riappacificazione e di un provvidenziale riavvicinamento, che tanto farebbe piacere a molti elettori che non sanno che farsene delle divisioni personalistiche perché non le capiscono.

Alla fine ciò che conta sapere è che Michele Emiliano di avversari se ne troverà almeno tre: oltre ad Antonella Laricchia del Movimento Cinque Stelle, infatti, il centrodestra si presenterà in maniera bicefala, con due teste (consegnandosi così alla chiara sconfitta): una che farà riferimento a Silvio Berlusconi e l’altra al leader pugliese Raffaele Fitto, una che punterà alla presidenza di Francesco Schittulli e l'altra al governatorato di Adriana Poli Bortone.

L’europarlamentare magliese in queste ore non sta pensando proprio alla riappacificazione dell’ultima ora; non ci sono più i tempi e le condizioni. Ha messo mano al simbolo, al nome del partito che sarà “Oltre con Fitto” e sta organizzando un’agguerrita macchina politica e massmediatica; sta soprattutto pensando a compilare le liste, rendendo la sua a prova di botto elettorale e cercando di irrobustire quella di Francesco Schittulli, in cui convergeranno, a quanto è dato sapere, molti fittiani doc, a cominciare da qualche consigliere uscente che dovrebbe accettare senza colpo ferire il travaso, sperando magari in un po’ di spazio in più da poter sfruttare per la corsa in Via Capruzzi.

Il problema resta dunque tutto nella parte berlusconiana del partito che si trova a dover compilare liste che al momento appaiono deboli e che non sembra possano irrobustirsi con la sola chiamata alle armi di Silvio, dato per presente in Puglia, quasi a marcare il territorio, un giorno sì e l’altro pure. Magari sarà un ‘presidente pugliese’ quello che chiederà di appoggiare Adriana Poli Bortone e punire lo sleale Fitto. Magari succederanno tante altre cose, tutte gustose per la cronaca politica e a volte anche per la commedia umana.



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