#Notrivday, il 10 aprile grande mobilitazione di Forza Italia contro le trivelle

Grande mobilitazione di Forza Italia nelle piazze salentine per dare un’accelerata all’azione di sensibilizzazione al voto referendario del 17 aprile. Pagliaro ‘Stiamo tornando in piazza ad occuparci di temi sensibili che interessano la vita della comunità’.

«Sulle trivelle stiamo portando avanti una battaglia piena di grinta e di amore per la nostra terra, ma anche per la nostra economia. Perché il mare, per il Salento e per la Puglia che scalano le classifiche del turismo, è fonte di economia e non ci stiamo a subire gli effetti nefasti dell’affarismo del governo Renzi». Sono queste le parole con cui Paolo Pagliaro, dell’Ufficio di Presidenza di Forza Italia  ha annunciato – in una conferenza stampa – la presenza del partito azzurro in molte piazze della Regione per dare “un’accelerata” all’azione di sensibilizzazione al voto a cui sono chiamati gli elettori il prossimo 17 aprile.  
  
Il Referendum sulle trivellazioni petrolifere in mare, il primo nella storia italiana voluto dalle Regioni, ha un importante scoglio da superare: quello del quorum. Per essere valido, infatti, deve recarsi alle urne il 50% più uno degli aventi diritto, circa 22 milioni di italiani, ma viste le precedenti tornate elettorali in cui ha visto l’astensionismo è difficilissimo raggiungere la soglia. A rendere ancor più ardua l’impresa è anche il fatto che non è stato  incorporato il voto con le amministrative di giugno.
  
«È per questo – ha concluso Pagliaro – che dobbiamo profondere ogni sforzo su questo obiettivo: il 17 aprile abbiamo l’opportunità di dare uno schiaffo a Renzi e alla sua scellerata politica energetica. Non ci stiamo ad essere il prezzo dei suoi affari con i colossi multinazionali del petrolio».
 
«In molti – ha dichiarato la vice coordinatrice regionale Federica De Benedettoci chiedono come mai Forza Italia stia sposando questa battaglia contro le trivelle, lo stiamo facendo per due motivi. Per anni la sinistra ha ipocritamente sposato battaglie a difesa dell'ambiente, ma una volta al Governo ha disatteso tutte le buone intenzioni».
 
Come sottolinea la De Benedetto, Nichi Vendola aveva la parola ecologia solo nel nome del partito  e Renzi chiede addirittura di disertare il Referendum pur di continuare le trivellazioni nei nostri mari.
 
«In secondo luogo, la difesa dell'Ambiente non è ambientalismo a tutti i costi, ma difesa di un territorio e della sua ricchezza economica. Occorre guardare  – continua la vice coordinatrice regionale  – alla visione politica su larga scala del Sud Italia: la nostra guarda allo sviluppo dei prossimi decenni e non solo dei prossimi mesi, coscienti che per continuare a crescere dovremo investire sul turismo di qualità tutto l'anno, tutelando il territorio ed i patrimoni ad esso connessi».
 

«Il Referendum del 17 aprile – ha spiegato il Coordinatore provinciale Paride Mazzottaha una doppia valenza. Al primo posto c’è, ovviamente, la necessità di tutela del nostro mare e del paesaggio contro il tentativo deliberato da parte del governo Renzi di svendere questo tesoro inestimabile alle lobby del petrolio. Ma votare SÌ al Referendum vuole dire anche manifestare apertamente la propria volontà di mandare a casa un governo abusivo che nelle ultime settimane si è spinto oltre, incitando i cittadini a restare a casa e calpestando il più lato strumento di democrazia partecipata previsto dalla nostra Costituzione. Per questo è fondamentale recarsi alle urne la prossima domenica, ma soprattutto votare SÌ sulla scheda referendaria».
  
La data da segnare in rosso sul calendario è quella del 10 aprile quando in più di 60 piazze salentine l'esercito di Forza Italia distribuirà dei volantini per chiarire ai cittadini tutte le ragioni del SÌ.     «Domenica mattina – ha concluso De Benedetto – saremo in piazza per parlarne con tutti i salentini!». 

I banchetti di Forza Italia saranno presenti in Piazza Mazzini e Piazza Sant’Oronzo a Lecce ma anche a Gallipoli, a Nardò, a Galatina, a Surbo, a Giorgilorio, a Copertino, a Casarano, a Cavallino, a Calimera e in moltissimi altri comuni della Provincia di Lecce.
 



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