Novoli, il Consiglio Comunale da l’ok al bilancio di previsione 2015

Approvato a Novoli il bilancio di previsione, passato però solo i con i voti della maggioranza. Soddisfatto il sindaco Gianmaria Greco: ‘E’ il primo passo verso la riduzione del preso fiscale’. Polemiche con l’opposizione: ‘Chi specula vuole confondere le idee ai cittadini’.

È tempo di approvazione di bilanci di previsione per molti comuni della provincia di Lecce. Dopo il via libera del Comune di San Cesario, avvenuto solo dopo sei ore di scontro politico, ieri è stato il turno del Consiglio Comunale di Otranto.
 
Il documento è presentato all’Assise dall’Assessore al ramo Mariachiara Madaro ed è stato approvato però con i soli voti della maggioranza.
 
‘Consideriamo l’approvazione del bilancio di previsione 2015 – commentano dalla maggioranza – come un punto di partenza per un’attività volta alla riduzione dei tributi da raggiungere nel prossimo biennio, grazie al contenimento delle spese ed all’attività di contrasto all’evasione’.
 
Soddisfatto il Primo Cittadino novolese, Gianmaria Greco, il quale ha commentato: ‘In un quadro generale di riduzione dei trasferimenti statali siamo riusciti a non aumentare la pressione fiscale. Non possiamo rallegrarci in quanto i tributi restano comunque alti, in conseguenza delle somme ereditate dalla precedente esperienza amministrativa.
 
Il nostro obiettivo, però, resta la riduzione della pressione fiscale entro il prossimo biennio’, ha commentato il Sindaco.
 
Nel corso della discussione in Consiglio, poi, Gianmaria Greco ha risposto anche agli attacchi della minoranza: ‘E’ naturale discutere di continuità con la precedente amministrazione – chiosa il Primo Cittadino – in considerazione del fatto che in un bilancio di previsione approvato a settembre, buona parte dei capitoli sono già stati impegnati in dodicesimi, ma questo vale per tutti i bilanci degli enti che hanno vissuto un avvicendamento amministrativo.
 
Chi tenta di speculare su questi argomenti di natura tecnica – ha concluso – cerca solo di confondere le idee ai cittadini, che sono comunque molto attenti alle dinamiche del loro paese, e sono in grado di comprendere le mistificazioni politiche’.



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