Nessuna pista deve venire esclusa. Anzi, serve percorrere tutte le strade possibili affinché l’Orchestra leccese “Ico Tito Schipa” prosegua la propria attività, salvaguardando una rilevante e riconosciuta realtà culturale meridionale. Non usa mezzi termini all’interno della sua interrogazione Salvatore Capone, parlamentare Pd della Puglia, indirizzata per direttissima al Ministro della Cultura. Occorre che il Ministero riveda la revoca del contributo Fus – decisa nei mesi scorsi – e dunque sostenga il progetto di quel consorzio regionale delle imprese pugliesi già tratteggiato durante l’incontro svoltosi a Bari nel luglio scorso tra il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, la Fondazioni, le rappresentanze sindacali, nel cui alveo sarebbe il futuro dell’Ico.
“E’ necessario comprendere come recuperare il contributo del Fus già destinato all’Orchestra e poi revocato – scrive l’On. Capone in una nota stampa fattaci pervenire in redazione – perché quello può essere un buon punto di partenza per ri-delinerare progetto artistico e progetto amministrativo”.
Del resto, in questi anni, l’Ico Tito Schipa ha dimostrato concretamente una grande capacità di radicamento territoriale e di crescita, suscitando l’entusiasmo di critica e pubblico. Si tratta dunque di mettere a valore questa storia così importante, perché l’Orchestra possa continuare il suo lavoro anche all’interno di cornici nuove e di nuove partnership. “Già nei mesi scorsi – prosegue la nota – avevo sollecitato un progetto che potesse mettere in relazione tutte le realtà regionali. E questa credo sia la direzione ottimale. Piuttosto che azzerare l’esistente, ripensarlo in maniera inedita”.
“Naturalmente questo sarà lavoro da fare sul versante regionale ma è importante che in questa fase di transizione – conclude – il Ministero e il Ministro siano nostri buoni alleati e alleati di una regione e di un territorio dove la cultura è divenuta segmento rilevante di sviluppo e di crescita”. Anche Paolo Perrone, sindaco di Lecce, qualche settimana addietro sollecitò un intervento del Governatore Michele Emiliano.