Organismo di Composizione della Crisi. Da ieri una realtà anche per Lecce

Il Consiglio comunale di Lecce ha approvato l’istituzione dell’Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento previsto dalla legge “salva suicidi”

Il Consiglio comunale di Lecce ha approvato, ieri, l’istituzione, con apposito regolamento, dell’Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento (OCC), previsto dalla Legge n. 3/2012.

Con la Legge n° 3 del 27 Gennaio 2012, conosciuta anche come “legge salva suicidi” o “legge cancella debito”, si sono stabilite le norme in materia di soluzione delle situazioni di sovraindebitamento dei soggetti non fallibili. Una legge che è ormai in vigore da alcuni anni, ma che non è ancora ben conosciuta, né dai cittadini e tantomeno dagli operatori del diritto.

I principi salienti della Legge 3/2012

La Legge 3/2012 non è una “legge cancella debito” e non è uno strumento a disposizione di furbetti che vogliono eludere gli impegni presi e non è uno strumento per contrastare le azioni esecutive dei creditori.

È, invece, uno strumento che consente al debitore di fare fronte ai propri debiti in modo coerente con le proprie risorse, sollevandolo dalla pressione psicologica che il sovraindebitamento crea. Una Legge che, in ogni caso, non può essere utilizzata da chi non ha un patrimonio e/o un reddito, anche piccolo, con il quale fronteggiare la propria situazione debitoria.

Detto questo, il Comune di Lecce, attraverso l’istituzione dell’Organismo di Composizione della Crisi, intende fronteggiare e amministrare situazioni debitorie di tutti quei soggetti come piccole imprese, società artigiane e privati in generale che non possono accedere alle procedure fallimentari, non avendone i requisiti. Con questo organismo, l’Amministrazione comunale di Lecce offrirà, dunque, a chi ne avrà diritto, la possibilità di procedere alla cancellazione dei debiti al fine di riacquistare un ruolo attivo nell’economia, senza restare schiacciati dal carico dell’indebitamento preesistente.

Le dichiarazione del vicesindaco Delli Noci

“Questa proposta – ha dichiarato il vicesindaco e assessore alla Trasparenza e Legalità, Alessandro Delli Noci – passata ieri in Consiglio comunale, è stata studiata a fondo dai componenti delle Commissioni Statuto e Bilancio che voglio ringraziare.

Siamo certi che questo strumento, di cui oggi si dota il Comune di Lecce, abbia grandi potenzialità, prima di tutto perché, mitigando le pressioni dei creditori, riduce le tensioni sociali e prova a scongiurare il ricorso al mercato dell’usura e del racket che rappresenta una grossa piaga per il territorio.

Evitare che tanti piccoli esercenti in difficoltà, imprenditori, artigiani, uomini e donne che hanno perduto il lavoro facciano ricorso a pratiche illegali è una nostra priorità. Per farlo però abbiamo bisogno di offrire un supporto concreto che consenta al debitore di poter cancellare il debito e riacquistare credibilità sociale. Questo Organismo consentirà di recuperare il debito, lavorerà in sinergia con il Tribunale, non comporterà grandi costi per l’Amministrazione e rappresenterà di certo un’opportunità reale per combattere l’usura e promuovere e diffondere la legalità”.



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