‘Emiliano deve intervenire immediatamente per restituire dignità agli operatori e all’ospedale di Gallipoli, che appare declassato a ospedale di base mentre ha le funzioni di primo livello’. È un grido di dolore quello che Cristian Casili, consigliere regionale pentastellato, lancia nei confronti del Governatore di Puglia che ha trattenuto per sé in questi anni anche la delega alla Sanità.
Casili esplora tutte le criticità del Sacro Cuore di Gesù, un ospedale che oltre a rappresentare un punto di riferimento per i salentini che vivono in quell’area, diventa un autentico ‘fronte di guerra’ nel periodo estivo quando l’utenza, grazie alle presenze turistiche, raggiunge vette di insostenibilità.
Radiologia, Chirurgia Generale, Pediatria, Medicina Generale, Ostetricia e Ginecologia, Dialisi e Pronto Soccorso: tutti i riparti vengono passati in rassegna e in tutti – a detta del consigliere grillino – c’è un sottorganico che rasenta la criticità, anzi il vero e proprio rischio di erogazione del servizio sanitario.
“È ormai cronica la carenza di personale al Pronto Soccorso, che chiude il 2018 con un numero di accessi pari a 32.500, secondo solo a quello del Vito Fazzi di Lecce. Nei primi mesi del 2019 – scrive in una nota il consigliere regionale – il trend risulta incrementato con una percentuale superiore al 10%, il tutto con personale inadeguato numericamente e che non potrà fruire delle ferie estive, considerato che nel periodo estivo gli accessi saranno raddoppiati e la mancanza di personale potrebbe creare rischi seri per le cure dei pazienti. A rischio sono anche le nascite, assistenza e cura a Ostetricia e Ginecologia, in quanto il personale ammonta a solo quattro unità. Particolare attenzione necessita la carenza di personale medico in Dialisi, che vede presenti solo due unità mediche. Per tale grave carenza potrebbe naufragare il “progetto di Dialisi Estiva”
Un bollettino di guerra quello che dirama Casili agli organi di stampa pretendendo una risposta dal Presidente della Regione che proprio in queste ore ha ricevuto un avviso di garanzia per questioni attinenti la campagna elettorale del 2017 in occasione delle Primarie del Partito Democratico.
“Altra criticità riguarda Radiologia Medica, sia per il personale medico che tecnico. Il personale medico opera con solo 6 unità. Anche in questo caso, a causa della scarsità di personale, non esiste nessuna fruizione di ferie o la possibilità di assenze per malattia. Gravissima è la condizione in cui versa Chirurgia Generale – incalza il consigliere – che deve lavorare con appena 5 unità mediche, delle quali una in prepensionamento e una esonerata da turni notturni. In sostanza, solo tre medici possono assicurare la guardia attiva. Stesso discorso per Pediatria e Medicina Generale”.