Amministratori, giovani esponenti del Partito democratico e parte della società civile. Sono undici i nomi dei candidati nella Provincia di Lecce all'Assemblea Nazionale del Partito Democratico a sostegno di Matteo Renzi. Questo pomeriggio, la presentazione della lista.
Tutti possono votare. E' questo, fondamentalmente, il concetto che si è cercato di ribadire nella sala dell'Hotel 8+ a Lecce, dove, nel pomeriggio, si è svolta la presentazione dei candidati nella provincia di Lecce all'Assemblea Nazionale del Partito Democratico a sostegno della mozione congressuale di Matteo Renzi, il sindaco di Firenze che, insieme a Pippo Civati (in visita nel capoluogo lo scorso 25 novembre) e Gianni Cuperlo, aspira a diventare la nuova guida nazionale del Partito Democratico.
La squadra a sostegno del candidato fiorentino è composta 11 nomi, divisi in due collegi: centro nord e centro sud, rispettivamente con sette e quattro candidati.
Per quanto riguarda il centro nord – che dovrebbe tracciare la linea Casarano – Leuca – capolista è Paolo Foresio, capogruppo del Pd al consiglio comunale di Lecce. Al secondo, una donna, Sandra Zappatore, responsabile Iacp della Provincia di Lecce e, terzo, Cosimo Montagna, Sindaco di Galatina.
Il voto è aperto a tutti, dunque, e questo il partito tutto ci tiene a sottolinearlo. "Il fatto che tutti possano votare è di rilevante importanza sopratutto di carattere nazionale – spiegano i candidati -. Sarà, infatti, grazie ad un partito forte che si potrà dare nuovo stimolo al Governo".
L'8 dicembre è ormai alle porte e il Pd attende con ansia il vento di cambiamento. In attesa della giornata di voto, il partito si prepara ad accogliere uno dei "big" tra i sostenitori del Sindaco di Firenze: il Sindaco di Bari Michele Emiliano, che, il prossimo quattro dicembre farà tappa nel Salento – prima a Galatina e poi a Lecce – per incontrare amici, simpatizzanti e promuovere la mozione congressuale di Matteo Renzi.
Sempre in tema di voto, nell'incontro, si è parlato della proposta già avanzata a favore delle vittime dell'alluvione in Sardegna. Parte dei due euro donati prima di entrare nelle urne, potrebbero, infatti, essere devoluti alla popolazione sarda colpita dalla tragedia che ha scosso l'Italia intera.