Pd, Foresio: «Passare dalle parole ai fatti»

Dopo le primarie il PD comincia a pianificare il lavoro. 31mila leccesi si sono recati a votare nonostante la giornata festiva dell’8 dicembre.

 Il consigliere comunale del Partito Democratico ringrazia i circa 31mila leccesi che sono andati a votare alle primarie e promette un cambiamento all'interno del Partito. Poi avvisa Piconese, annunciando di non voler alcun ruolo nella nuova segreteria provinciale: "Faccio gli auguri al nuovo segretario ma fra quattro o cinque mesi tireremo le somme del loro lavoro".

L’8 dicembre sono stati ben 31mila i leccesi che si sono recati ai capannoni del Pd allestiti in tutta la Provincia per votare alle primarie del Partito. Un dato importante e significativo che esprime tutta la voglia di cambiamento che è viva nei cittadini.

“Un dato inconfutabile che assume tutti gli aspetti di un grandissimo risultato visto che era anche un giorno di festa e molti hanno preferito venire a votare che fare altro. Ora non bisogna deludere le aspettative di chi ci ha dato fiducia e cercare di passare dalle parole ai fatti”. Si è espresso così nella conferenza stampa, che si è tenuta questa mattina presso la federazione provinciale Pd in via Tasso a Lecce per ringraziare gli elettori, il consigliere comunale del Pd, Paolo Foresio che poi ha voluto sottolineare di non voler alcun ruolo nella segreteria provinciale per lui ed il suo gruppo perché, dice: “è giusto che lavori chi ha vinto il congresso provinciale, ma noi saremo li a vigilare sul loro lavoro e ad intervenire se lo riterremo opportuno”.

Foresio poi continua a parlare del risultato delle primarie: “Non era scontato che, anche nella nostra provincia avesse la meglio Matteo Renzi e si avesse tale affluenza. Circa 31mila persone, invece, hanno scelto di votare (un dato notevole considerato che il 25 novembre del 2012, quando a sfidarsi per la premiership erano Bersani, Renzi e Vendola, si mobilitarono in 33mila) e noi vogliamo dar contro a questa gente. Ringraziamo tutti loro ma, in particolar modo, i 17.531 che hanno scelto Renzi e i 4.286 che hanno dato la loro preferenza a Civati. Di questo la nuova segreteria provinciale deve tener conto (il gruppo del nuovo segretario Piconese ha appoggiato Gianni Cuperlo), anche se noi non entreremo nella segreteria provinciale perché non avrebbe senso. È giusto che sia composta dai membri che hanno avuto la meglio al congresso”.

Poi si parla dei temi che il Pd dovrà affrontare se vuole tornare tra i cittadini e ad essere competitivo nel nostro territorio: “Si deve intervenire soprattutto su lavoro ed ambiente. Bisogna parlare a chi perde il posto di lavoro, a chi non lo cerca neanche più, a chi già troppo giovane è costretto ad andare via dalla sua terra per cercare lavoro altrove. E poi i temi fondamentali quali la Tap, Cerano, l’Ilva. Cercheremo di incalzare il governo regionale su questi temi per far sì che ci sia maggiore attenzione ai cittadini”.

Foresio contesta la scelta di Piconese di affidarsi a 15 persone all’interno della sua segreteria: “Così si rischia di allungare i tempi delle decisioni, non c’è snellezza ed è difficile da riunire. Io avrei scelto cinque o massimo sei componenti”. Infine, avvisa: “A Piconese ed al suo gruppo faccio i miei auguri e spero lavorino bene ma noi saremo attentissimi a vigilare e daremo un termine di tempo. Se entro quattro, cinque mesi non si è ancora parlato e fatto proposte importanti, interverremo e faremo sentire la nostra voce perché sono stati i cittadini a chiedercelo. Il messaggio che deve passare è che in questo territorio c’è stata un’assenza della sinistra per troppo tempo perché non siamo riusciti a parlare e ad essere tra la gente. Adesso bisogna cambiare perché i cittadini ce lo hanno chiesto”.



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