Non sono tardate ad arrivare al neosegretario della sezione Pd di Nardò, Rino Giuri, le congratulazioni della Presidente Provinciale Paola Povero. Ma nel suo augurio non mancano stilettate ad una gestione del partito ripiegata su se stessa.
«Voglio porgere un augurio di buon lavoro al neo segretario del PD di Nardò Rino Giuri.» Così si apre il comunicato che Paola Povero indirizza alla sezione neretina del Pd. Ma i suoi non sono auguri di circostanza. Basta leggere qualche riga più sotto per rendersi conto che ci si trova davanti ad una autentica tirata d’orecchie al circolo.
«Esprimo tutto il mio rammarico per un congresso che una realtà come quella di Nardò non avrebbe meritato. Un congresso lampo, programmato per una durata di due giorni, ma alla fine sviluppatosi in poche ore e con una scarsa partecipazione, un aspetto importante specie quando si contano oltre 700 tesserati. Un’amarezza che cresce se si pensa che le tre aree interne della città (costruire insieme – partecipa – noi per Nardò) non hanno nemmeno preso parte ai lavori congressuali. Il mio ruolo di Presidente dell’assemblea del PD non mi permette di esprimere alcuna preferenza, personalmente però avrei preferito un confronto più globale dove tutto il partito si sarebbe sentito partecipe e protagonista di una proposta politica unitaria.»
E alla fine poi un auspicio che sa di direttiva nei confronti del neosegretario: «Giuri ha quindi il dovere di aggregare e sostenere una nuova classe dirigente che insieme a lui dovrà mettersi alla guida di questa macchina politica mettendo a disposizione le tante competenze ed esperienze ancora una volta mortificate. La priorità deve essere quella di guidare il nostro Partito nella giusta direzione e cercare di coinvolgere tutti coloro che nutrono la nostra stessa passione politica affiche il PD possa essere sempre più rappresentativo all’interno della città di Nardò.»