Non solo programmi in campagna elettorale. A contare è anche la simpatia del candidato a sindaco della città, dove per simpatia si intende proprio il significato etimologico del termine, ovvero la capacità di una persona di entrare in sintonia con gli altri o, meglio ancora, l’inclinazione istintiva di gradimento verso qualcuno o a qualcosa.
A provare a misurare la simpatia dei sei candidati a sindaco di Lecce (Valente, Salvemini, Ruberti, Giliberti, Delli Noci e Centonze) è stata l’associazione Pronto Soccorso dei Poveri, da sempre impegnata nelle battaglie a difesa dei più deboli e dei più bisognosi, promotrice in tantissime circostanze di raccolta fondi per aiutare casi concreti, di prossimità, di gente che non ha bisogno di un generico sostegno ma del pagamento di una bolletta per scongiurare la disattivazione del servizio elettrico o il contributo per una visita medica specialistica dei propri cari.
L’associazione ha lanciato sulla sua pagina facebook un piccolo test, che ovviamente non ha alcun valore elettorale o politico ma esprime soltanto il gradimento di chi collabora con i volontari. Bene, a vincere questa singolare competizione è stato il candidato Matteo Centonze di Casa Pound che ha ricevuto il maggior numero di clic.
Non sono mancate le critiche di chi ha ritenuto i candidati alla carica di primo cittadino non eccessivamente simpatici per usare un eufemismo, ma evidentemente gli attivisti del Pronto Soccorso dei Poveri hanno notato in Centonze una disponibilità alle battaglie sociali più spiccata rispetto agli altri. Come non ricordare del resto la manifestazione congiunta che Casa Pound ha portato avanti insieme all’associazione contro il caro bollette elettriche nei pressi della sede dell’Enel in Viale Aldo Moro a Lecce.
