Le periferie al centro. Ecco le ricette di Mario Fiorella per rilanciare Lecce

Mario Fiorella presenta il programma di Sinistra Comune. “Costruire una città giusta e inclusiva” riqualificando le periferie per ridurre il gap con il centro della città di Lecce

Ha scelto la 167b per presentare la sua candidatura. Parte da qui la corsa a primo cittadino di Mario Fiorella. Ha scelto il cuore di quella periferia ancora troppo distante dall’élite del centro a cui sicuramente non mancano i servizi essenziali.

Ha esordito spiegando così la sua scelta, il candidato di Sinistra Comune che aveva presentato la propria candidatura meno di una settimana fa.

Una periferia considerata figlia di un Dio minore, se così possiamo dire. “Ho presentato la mia candidatura qui, poiché ritengo che occorra ripartire proprio dalle periferie per dare nuova linfa alla città di Lecce”.

Certo, periferia non è solo la 167. Lo sono anche i quartieri come San Pio, Rudiae-Ferrovia, Santa Rosa che seppur  fisicamente più vicini al centro della città antica, presentano un tasso di emarginazione e di degrado sociale alto e ben visibile.

Un terreno che Mario Fiorella definisce fertile, capace di far riaffiorare in superficie fenomeni criminosi che “si  credevano confinati in un passato ormai lontano”. A Santa Rosa, solo pochi giorni fa, un ordigno, seppur di basso potenziale, è stato fatto esplodere all’ingresso di un supermercato e la saracinesca di un locale della stessa zona è stata raggiunta da un colpo di pistola, con chiaro intento intimidatorio.

Segnali inquietanti, che non possono essere ridotti a episodi marginali. I cittadini devono potersi sentire liberi di vivere e attraversare il proprio quartiere in serenità e sicurezza, e ciò spetta in primo luogo alla vigilanza e all’azione delle forze dell’ordine.

In programma: ridurre il gap

Per Sinistra Comune le tematiche relative alla sicurezza devono viaggiare di pari passo con l’attenzione al tema della riqualificazione delle periferie, attraverso cui raggiungere obiettivi di inclusione, contrasto alle diseguaglianze e coinvolgimento attivo dei cittadini residenti.

L’impegno di Mario Fiorella, come sindaco, sarebbe diretto prevalentemente alla riduzione del gap esistente tra centro e periferia.

Tra i principali impegni del candidato sindaco, ripartire con il decentramento degli uffici comunali; agire sul sistema del trasporto pubblico, fortemente penalizzante per quelle aree; proporre politiche sociali di “invecchiamento attivo” e un piano sociale di zona che tenga realmente conto dei bisogni delle fasce più deboli della popolazione.

Altro impegno, incontrare il Rettore di Unisalento, i direttori dell’Accademia di Belle Arti e del Conservatorio, per ragionare sulla opportunità di spostare in quei quartieri alcune aule, lezioni e corsi, che possano trasformarsi in laboratori permanenti di studi di progettazione urbana, culturale e sociale.

Sinistra Comune è, oltretutto, convinta che la vita notturna cittadina, locali, pub e ristoranti, non debbano concentrarsi unicamente nel centro storico come è stato finora: ogni quartiere andrebbe vissuto come porzione vitale e pulsante della città.

Per favorire e realizzare questo processo, bisognerà pensare a misure straordinarie di incentivazione economica e fiscale.

Da utopia a realtà

Quasi un’utopia che va trasformata in realtà, per interrompere la dicotomia storica tra centro e periferia e connettere il capoluogo ai tanti paesi limitrofi come Cavallino, Lequile, San Cesario che di fatto ne costituiscono parte integrante.

Obiettivo, lavorare di concerto con le loro amministrazioni, pensando Lecce come una vasta area metropolitana e agire su una pluralità di interventi, proponendo una programmazione mirata all’interno del Pug.

Lecce è anche le sue periferie, dove vivono poco meno della metà dei suoi abitanti.

“Costruire una città giusta e inclusiva all’interno di un pensiero lungo, di una visione di insieme, che non si lascino costringere e schiacciare dentro logiche di potere e di opportunismi politici senza respiro” questo l’impegno di Mario Fiorella e di Sinistra Comune nella corsa di queste amministrative 2019.

Periferie che devono cominciare a contare. Dove i cittadini non debbano più sentirsi di serie B.



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