Pina Picierno a Lecce: «il Sud è¨ bellezza e Grillo è¨ un horror»

Non parla mai di Berlusconi e del Centrodestra la capolista del Pd nella Circoscrizione Sud Pina Picierno, intervenuta oggi a Lecce. Il vero problema dice la deputata del Pd è¨

Tappa leccese per la capolista del Pd nella Circoscrizione elettorale Sud, Pina Picierno. Nessun riferimento a Berlusconi come avversario. Tutte le critiche riguardano il partito di Beppe Grillo e il disfattismo dell’antipolitica.

E’ arrivata all’ora dell’aperitivo ed è stata accolta dai giornalisti ad un tavolo del caffè Alvino di Piazza Sant’Oronzo. Così Pina Picierno, capolista del PD nella Circoscrizione Sud per le elezioni europee, ha fatto tappa a Lecce su invito dell’ala renziana del partito. Il capo gruppo del Pd al comune di Lecce Paolo Foresio le ha organizzato un incontro preliminare, un’agile conferenza stampa dai toni molto confidenziali, prima di portarla in giro per un tour di ricognizione nel Salento.

Disponibile, sorridente, chiara nelle risposte, la Picierno, di origine casertane, non ha avuto remore nel circoscrivere l’ambito e il perimetro politico della campagna elettorale con una critica durissima nei confronti del Movimento 5 Stelle e del disfattismo grillino.

“Questa campagna elettorale – dice la deputata democratica – è un derby, una partita fra chi parla solo di morte e distruzione, chi scommette sulla distruzione di questo Paese, infondendo rabbia  e disperazione nei cittadini e chi, come il partito democratico, scommette invece sul futuro, sulla speranza, sul cambiamento dell’Italia. E lo stiamo già facendo, adesso tocca all’Europa cambiare, e noi siamo qui per questo.”

Alla nostra domanda sul baricentro troppo alto dell’Europa e sulla possibilità di mettere il Mezzogiorno d’Italia al centro delle politiche europee la giovane deputata risponde che l’Europa ha il dovere di spostarsi più a Sud. “Occorre un’Europa diversa da quella che abbiamo conosciuto fino a oggi, abbiamo conosciuto, dice Picierno, un’Europa distante, disinteressata, più l’Europa dei banchieri e dei tecnocrati e meno quella dei popoli e della comunità, noi invece vogliamo un’Europa dei popoli, dell’accoglienza, più aperta a tutti, così come era stata immaginata dai padri fondatori. Questo significa che bisogna cominciare a pensare al Mezzogiorno non come la periferia sfigata d’Italia ma come la porta del Mediterraneo e dell’Europa stessa.

Per quanto attiene la presunta freddezza dei cittadini nei confronti di questa campagna elettorale, la deputata Pd da una risposta secca “io freddezza non ne ho incontrata”.