Ci eravamo tanto amati…è il caso di dire. Già perché dopo tanta passione elettorale è evidentemente scattata non soltanto la rottura, ma sono volati anche i piatti. A litigare – verbo che nella coalizione avversa al centrosinistra ogni giorno si accompagna al pane – questa volta sono Lecce Città Pubblica e Andare Oltre.
Gabriele Molendini e Pippi Mellone non se le mandano certo a dire, ognuno con il suo stile ed ognuno con la sua visione non solo del presente leccese, ma anche e soprattutto del futuro. Per 18 mesi le due forze politiche sono state a braccetto dalla parte di Carlo Salvemini. Lecce Città Pubblica è stata, a dire il vero, la fautrice della candidatura dell’ex sindaco, che ha appena annunciato il suo ritorno in pista, oltre che una sua strenua supporter in ogni momento dell’esperienza sindacale.
Andare Oltre, con un percorso tutto diverso, proveniva dall’universo variegato delle liste afferenti ad Alessandro Delli Noci con una chiara matrice di centrodestra; rappresentata in consiglio da Massimo Fragola aveva partecipato alla nascita dell’esperienza amministrativa a guida Salvemini ma lentamente se ne era allontanata fino ad avversarla.
Ma veniamo al presente. Gli uomini di Pippi Mellone dopo aver partecipato a tutti i tavoli per la scelta del candidato a sindaco del capoluogo salentino (quelli di centrosinistra, quelli di centrodestra e quelli di centro-centro…) hanno deciso di virare verso il centrodestra, indicando addirittura Fragola stesso come loro candidato a sindaco in un eventuale ricorso alle primarie di coalizione.
La scelta di stare nel centrodestra è stata accompagnata anche da valutazioni non poco lusinghiere sulla precedente esperienza targata Carlo Salvemini ed evidentemente agli ex alleati certe parole non sono proprio andate giù.
Gabriele Molendini ha preso carta e penna per dirgliene quattro a Mellone facendo capire quanto i 18 mesi di governo insieme non siano stati tutti rose e fiori dal punto dei vista dei rapporti politici e personali e prendendo atto di come alla fine le differenze strutturali tra compagini emergano allo stesso modo in cui i nodi vengono al pettine.
‘Mellone pensa di sorprendere usando insulti e toni maleducati nei confronti di Salvemini – ha detto in una nota Molendini-. Ma a leggerlo fa solo l’impressione di un sindaco che ha dimenticato la regola base del rispetto reciproco. La verità è che Andare Oltre ha preferito, nelle ultime fasi dell’amministrazione Salvemini, la semplice ricerca di visibilità mediatica con polemiche pretestuose, sottraendosi al confronto politico nelle sedi opportune. Un atteggiamento incoerente che si ritrova nella cronaca di questi giorni, con la partecipazione contemporanea a più tavoli e a più coalizioni. Un atteggiamento che si commenta da sé. Vedere oggi a Lecce Andare Oltre pronto a tornare al fianco del centrodestra di Marti, Perrone e Fitto, cioè di coloro contro i quali lanciava strali appena 18 mesi fa, fa pensare che più che del cambiamento, il movimento di Mellone sia sempre stato alla ricerca di una collocazione’.
