Poliambulatorio di Martano. Audizione del Sindaco in Commissione Sanitè

Contro il depotenziamento del poliambulatorio e del distretto di riferimento, l’Assessore Gentile ha ventilato l’ipotesi di risparmiare nei capoluoghi, accorpando lè¬ i distretti

Il rischio è che il poliambulatorio di Marano venga declassato da unità complessa a unità semplice. Tale ipotesi sta creando motivi di preoccupazione tra amministratori, operatori e utenti dei dieci comuni del distretto che temono un pesante ridimensionamento dell’offerta sanitaria per un bacino che conta circa 50mila abitanti.

Oggi, in Commissione Sanità, il Primo Cittadino del Comune Grìco, Massimo Coricciati, è stato ascoltato dall’Assessore Elena Gentile. Insieme a lui l’Assessore De Riccardis in rappresentanza di Martignano e Luigi Mazzei per Calimera. Quest’ultimo non soltanto ha chiesto che il depotenziamento venga fermato, ma che si apra anche un piccolo pronto soccorso che decongestioni le criticità di Lecce e Galatina.

L’Assessore Gentile ha ascoltato tutto, ma nel rispetto delle esigenze di bilancio, alle quali bisogna pur guardare, ha ribadito che farà di tutto per considerare la voce dei martanesi e del loro distretto, cercado di risparmiare nei capoluoghi in cui esistono più distretti che potrebbero essere accorpati.
Questa risposta non è piaciuta a Mazzei che nel tardo pomeriggio è intervenuto con una nota stampa.  «Quando i tagli in un comparto strategico come quello della Sanità vanno solo e soltanto in un’unica direzione territoriale è il caso di non ricorrere alla voce “spending review”, bensì a quella “accanimento”.

Quando poi le sforbiciate ricadono non sulle situazioni malsane, ma su quelle virtuose, allora si sconfina anche nell’errore marchiano.

​Non si può ridurre il poliambulatorio di Martano da unità complessa a unità semplice. Ci troveremmo di fronte ad un declassamento inspiegabile, oltre che ad un ulteriore ingiustificato depotenziamento del sistema sanitario salentino. Tale diminutio si abbatterebbe, e questo poi è il vero peccato capitale, nei confronti del distretto sanitario che ha il costo pro capite più basso per ospedalizzazione.
Insomma, non soltanto si penalizza il Salento, ma si va nella direzione opposta a quella in cui la Regione dice di voler andare».