Il sindaco di Porto Cesareo Salvatore Albano scrive al presidente del Consiglio Matteo Renzi sul piano scuole. Chiaro il riferimento alla campagna del primo ministro Italiano che punta proprio sulle scuole come primo atto di ammodernamento del paese.
"Il Comune che rappresento, Porto Cesareo –scrive il sindaco Albano– nel 2013 ha subito un importo negativo sul fondo di solidarietà pari a € 2.292.238,94 che, sommato alle altre somme riscosse dai nostri cittadini e confluite nelle casse dello stato (maggiorazione Tares, IMU relativa ai fabbricati di gruppo D, restituzione FSR), fanno un importo che il Comune di Porto Cesareo ha dovuto erogare allo Stato pari a € 3.241.925,62. Un Comune il mio -rincara Albano- che a parità di pressione fiscale (triplicata in 3 anni), sarebbe molto più che autonomo nel garantire a cittadini e turisti tutti i servizi, comprese le necessarie manutenzioni ordinarie e straordinarie, investimenti con mutui e, nel tempo, anche costruzioni di opere importanti come un palazzetto dello sport, ma che ahinoi, ad oggi è impossibilitato a muoversi".
Da qui le richieste al presidente del consiglio. "Credo che Lei come attuale capo del Governo, ma anche e soprattutto come ex Sindaco, non possa fare a meno di tenere conto dell’ingiustizia che ha creato il meccanismo di calcolo del fondo di solidarietà che, unito ai vincoli del patto di stabilità, oggi ci rende un Ente non in grado di garantire interventi importanti e urgenti sui servizi primari (strade, luce, acqua) e nelle scuole frequentate ogni giorno da tanti nostri bambini. Ancor più in considerazione dei dati ufficiosi che stiamo ricevendo sul fondo di solidarietà 2014, il cui importo sembra essere addirittura aumentato". In conclusione la richiesta sulle scuole locali. "Condivido a pieno la Sua scelta di dare priorità all'edilizia scolastica e confido nell'inserimento della scuola elementare di Porto Cesareo nell'elenco delle scuole destinatarie del prossimo finanziamento annunciato. Per quanto riguarda gli interventi imprescindibili sulle nostre scuole, già cominciati quest’anno con grande sacrificio e con piccole manutenzioni improcrastinabili, la priorità va data sicuramente all’immobile ove hanno sede le classi delle scuole elementari. Immobile costruito nel 1955 che necessita di una manutenzione straordinaria che interessa gli infissi esterni ed interni, nonché lavori di impermeabilizzazione del solaio, soggetto a infiltrazioni di acqua piovana. L’investimento previsto è di € 300.000,00 e potrebbe trovare copertura, non solo con un finanziamento ministeriale, ma anche con l'avanzo di amministrazione o con un finanziamento da ottenersi presso la Cassa Depositi e Prestiti (a patto che l’utilizzo di queste risorse non incida negativamente sul calcolo del patto di stabilità in quanto conteggiate solo nella parte spesa) oppure con un intervento migliorativo sul fondo di solidarietà.
Trattandosi di lavori di manutenzione la tempistica di realizzazione sarà sicuramente veloce –conclude Albano-. Certo di un Suo cortese e urgente riscontro Le auguro buon lavoro, ma soprattutto Le auguro di conservare sempre la grinta di Sindaco".