Porto turistico di Otranto, l’appello di Cariddi «la Politica non ci lasci soli»

Parte l’appello del sindaco di Otranto, Luciano Cariddi, perchè¨ il porto turistico di otranto diventi realtà. Oggi conferenza stampa in Comune

 Conferenza stampa presso palazzo comunale dove il sindaco Luciano Cariddi ha manifestato tutte le perplessità sul parere contrario  della Soprintendenza al Paesaggio. “L’opera  non va bloccata, i rappresentanti politici locali si facciano paladini delle reali esigenze del territorio”

Una diatriba che ha inizio nel 2007 quando la Società Italiana per Condotte d'Acqua richiese una concessione demaniale marittima “per costruire e gestire un porto turistico ad Otranto”, mettendo il primo mattone  per realizzare quello che per l’Amministrazione idruntina rappresentava un sogno da tempo. E poi il tira e molla delle istituzioni, le lamentele del sindaco Luciano Cariddi che della vicenda ne ha fatto il suo cavallo di battaglia, consapevole com’è dell’importanza  del progetto. Tutto fino al 26 marzo 2014 quando il Servizio Ecologia della Regione ha comunicato di aver ricevuto il parere negativo da parte della Direzione Regionale del Ministero per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia, perché il progetto intaccherebbe il paesaggio.
Ma il Comune non ci sta ed oggi il primo cittadino ha tenuto a palazzo Melorio una conferenza stampa per illustrare i “perché” e l’inutilità dei “ma”.
Se nel parere della Soprintendenza al Paesaggio si legge che “la realizzazione del previsto nuovo Porto Turistico, lungi dal valorizzare il contesto paesaggistico interessato … comporterebbe la radicale trasformazione fisica, percettiva e visiva delle aree interferite dalle opere, con il conseguente annullamento dell'identità stessa dei luoghi. Con le previste opere a terra e a mare, di fatto, si sostituirebbe l'esistente ambiente naturale di notevole e pregevole valore paesaggistico … costituito dalla continuità e compenetrazione tra mare, scogliera e immediato retroterra costiero con un sistema antropizzato di rilevante impatto costruttivo e visivo del tutto estraneo ai luoghi, al modo consolidato di viverli, percepirli e fruirli liberamente da parte di utenti diversificati ( comunità locale, turisti, pescatori, amanti del trekking, ecc.)”.
Alla luce di tali motivazioni, il sindaco al tavolo gremito da giornalisti e tecnici presso palazzo di Città, non ci sta e si chiede “quale porto può essere costruito senza interferire con la  compenetrazione tra mare, scogliera e immediato retroterra"? I porti devono essere costruiti in contesti con paesaggi degradati o devono ulteriormente valorizzare contesti turistici di pregio?”. E poi giù con dettagli tecnici, carte progettuali alla mano.

L’incontro con la stampa si è concluso con un appello accorato del Sindaco Cariddi, l’ennesimo, all’ indirizzo dei politici locali e non solo, alla Regione e alla Provincia. "E' importante che questo progetto possa e debba farsi a Otranto. Occorre che la politica regionale e nazionale si affianchi a noi e renda possibile innanzitutto la revisione del parere della Soprintendenza e poi la fattibilità realizzativa concreta di quest'opera. Noi crediamo – ha proseguito Cariddi – che debba essere ruolo della politica determinare le scelte di sviluppo, di prospettiva da dare al proprio territorio. Non può essere assolutamente un funzionario di un qualunque ufficio della Soprintendenza provinciale a stabilire il bello e il cattivo tempo che si realizza sul territorio. Noi pretendiamo, invece, che si accetti ormai la nostra soluzione progettuale e che la si renda fattibile urgentemente. Non tolleriamo più di perdere un solo giorno di tempo". E poi ai cittadini "L'Amministrazione comunale appoggerà qualunque tipo di iniziativa si voglia organizzare affinchè le cose cambino".
Subito a rispondere al’appello del sindaco, il sottosegretario Teresa Bellanova e il parlamentare Pd, Salvatore Capone, i quali rivolgendosi a Cariddi scrivono  “Considerata l’importanza strategica – da te ampiamente sottolineata – che il Progetto riveste per lo sviluppo di Otranto e del Salento, ti chiediamo un incontro per comprendere più approfonditamente lo stato delle cose”.
Conferenza stampa presso palazzo comunale dove il sindaco Luciano Cariddi ha manifestato tutte le perplessità sul parere contrario  della Soprintendenza al Paesaggio. “L’opera  non va bloccata, i rappresentanti politici locali si facciano paladini delle reali esigenze del territorio”.