Premi a pioggia sui dirigenti del Comune di Ruffano, il Pd ‘quali i criteri di valutazione?’

A Ruffano il PD cittadino punta il dito sui criteri di valutazione in base ai quali sono stati assegnati i premi di produzione ai dirigenti comunali. Ad intervenire la segreteria cittadina del Partito Democratico e anche l’ex sindaco Nicola Fiorito.

Si chiamano premi di produttività e vengono assegnati ai dirigenti delle Pubbliche Amministrazioni in base a criteri di valutazione ben precisi. Tali premi – che, in soldoni, sono veri e propri stipendi – negli ultimi anni sono legati a criteri meritocratici analizzati e attuati da nuclei di valutazione predisposti ad hoc. Insomma, il Premio è proprio il corrispettivo economico del punteggio raggiunto in base a ciascun obiettivo assegnato a ciascun settore, obiettivi che, nel caso delle Amministrazioni comunali, vengono stabiliti dalla Giunta. Il Premio, quindi, va al dirigente che è riuscito a coinvolgere al meglio i propri collaboratori, arrivando ad ottenere determinati risultati.

Oggi, si apre una finestra su un Comune salentino, il Comune di Ruffano contro il quale puntano il dito i locali esponenti del Partito Democratico.

In una nota pubblicata on line sul blog del Pd di Ruffano, si legge che “Il Comune di Ruffano, nella persona del Sindaco Carlo Russo, ha valutato l’operato 2015 dei suoi 9 dirigenti e con decreto n 3 e 4 del 06 Ottobre 2016 è stato riconosciuto un premio di rendimento”.

E qui non sussiste problema. Ma il Pd ruffanese va oltre. “Facciamo notare come negli anni 2012 i premi di rendimento siano stati destinati sia ai dipendenti (per un totale di € 17’772,76), sia ai titolari di posizione organizzativa (€ 16’880,33) e al segretario generale ( € 8’039,39) per un totale di Euro 42’692,48. Nel 2013 dipendenti € 22’999,25, dirigenti € 16’459,70, segretario generale € 7’904,90 per un totale di € 47’363,85. Nel 2014 dipendenti € 24’487,69, dirigenti € 15’723,21, segretario generale € 7’684,36 per un totale di € 47’895,26”. Insomma, una crescita esponenziale di tali emolumenti.

A far riflettere ancora di più è però l’ulteriore considerazione degli esponenti democratici “Ci racconteranno che la valutazione dei dirigenti è stata fatta, come dice il contratto, da organismi indipendenti dalla politica. Questo organismo si chiama “Organismo Indipendente di Valutazione”, ma il suo Unico Componente è stato nominato dal Sindaco, e quindi dalla maggioranza, con decreto n 2 del 13/04/2015”.

Da qui l’inevitabile conclusione “Ci riesce difficile, in piena emergenza occupazionale, ambientale, di mobilità e di servizi immaginare di parlare di premialità e di risultato, senza per questo voler intaccare le professionalità, per altre esigenze vitali i capitoli di spesa sono stati ridotti drasticamente. Riteniamo che quando occorre stringere la cinghia occorre che lo facciano tutti”.
 
Oltre alle considerazioni piccate della segreteria cittadina del Pd, arrivano anche quelle dell’ex sindaco Nicola Fiorito che entra non soltanto nel metodo, ma anche nel merito della questione “Come si può tenere in poco conto, magari a vantaggio di altre situazioni, il merito di chi dirige la farmacia comunale di Ruffano e con impegno e abnegazione riesce sempre a dare risposte e supporto ai cittadini e utili alle casse del Comune. I criteri utilizzati sfuggono alla comprensione e ci aspettiamo chiarimenti”.



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