“Se entro il 31 dicembre prossimo – data ultima stabilita affinché le Regioni approvino una Legge che riorganizzi e ricollochi le funzioni “eccedenti” delle Province – la Regione Puglia non avrà legiferato in modo puntuale e specifico, partirà la richiesta al Governo la richiesta di attivazione della procedura per commissariamento della Regione Puglia”. Non usa mezzi termini il Presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, in una dichiarazione a nome di Upi Puglia pervenutaci attraverso una nota stampa.
Un’azione (così come previsto dall’art. 8 della Legge n. 131 del 2003) quella della sezione pugliese relativa all’Unione delle Province Italiane, tesa a recuperare le risorse mancanti e indispensabile affinché non s’interrompa un pubblico servizio a danno dei cittadini. In primis, serbe attribuire le funzioni non più di competenza delle Province. E poi stabilire da quale momento in poi debbano essere esercitate dagli enti individuali individuati. Per non parlare, infine, delle risorse correlate che debbono stanziarsi, garantendo la giusta erogazione dei servizi. Tutti ancora dei punti interrogativi ai quali Upi Puglia pretende presto risposte concrete.
“Nel ribadire alla Regione Puglia la completa disponibilità a proseguire, anche dopo il 31 dicembre prossimo, l’erogazione dei servizi rinvenienti dalle funzioni non più di competenza delle Province, a condizione che la delega comprenda anche le ulteriori risorse necessarie, il direttivo Upi Puglia – precisa sempre Gabellone – ha unanimemente stabilito di assumere una precisa e determinata posizione”.