Regionale 8, si riparte ma i tempi si allungano

Tavolo tecnico inerente la Strada Regionale numero 8, i lavori riprendono dopo settembre.

Il vertice che si è tenuto ieri a Bari è servito a sbloccare il progetto. Si ritorna a parlarne il 3 marzo per l'approvazione del tracciato e per un accordo che metta tutti in sintonia, anche i comuni di Lizzanello e Vernole che non sono soddisfatti di quanto deciso. I lavori, comunque, non ripartiranno prima di settembre

Si è tenuto ieri mattina a Bari, nella Sede Regionale di via Gentile, un tavolo tecnico inerente la Strada Regionale numero 8, alla presenza dell’assessore regionale Giovanni Giannini, degli ingegneri dei competenti Uffici Regionali e dei rappresentanti dei Comuni interessati. Per il Comune di Lecce assessore ai LL.PP. Gaetano Messuti, per il Comune di Lizzanello assessore all’Urbanistica Maurizio Calogiuri, per il Comune di Vernole il sindaco Luca De Carlo, per il Comune di Melendugno il Sindaco Marco Potì.

L’assessore Giannini insieme agli Ingegneri Regionali hanno illustrato la bozza di Variante del tracciato della Regionale 8 elaborata a seguito delle richieste di Variante avanzate dai Comuni interessati dall’opera. Il nuovo progetto, quindi, si muove, ma lo fa a piccoli passi. Il progetto sarà pubblicato sul Burp per 60 giorni, prima di passare alla fase Via (Valutazione d’impatto ambientale) per 90 giorni. Se tutto va bene, quindi, non riaprirà prima di settembre. Tutto questo con buona pace e a danno degli operai di Leadri (51 di loro sono già stati licenziati) oltre che del territorio che dovrebbe beneficiare dell’opera.

Al vertice barese, i contrari hanno subito manifestato il loro malcontento. E, a fronte dei sorrisi di Lecce e Melendugno, Vernole e Lizzanello hanno bocciato le varianti ambientali e non hanno potuto nascondere la loro insoddisfazione.

L’assessore all’Urbanistica di Lizzanello Maurizio Calogiuri, per esempio, ha manifestato in questo modo la sua contrarietà: “prendo atto che le richieste avanzate ufficialmente dall’Amministrazione Comunale di Lizzanello sono state in parte disattese ed in particolare nel tratto che và dalla rotatoria n°3 (nei pressi dei Giardini di Athena) sino al confine con il territorio di Vernole, in quanto per quel tratto di strada, che consideriamo una periferia urbana visto l’importante agglomerato urbano esistente, avevamo chiesto alla Regione che la nuova arteria continuasse a due corsie, in sicurezza e con l’inserimento di piste ciclabili ed elementi di architettura ambientale in modo da contenere il consumo del suolo, garantire la salvaguardia dell’ambiente circostante nel rispetto del vincolo paesaggistico che grava su quelle aree e, soprattutto, degli interessi dei tanti cittadini che con notevoli sacrifici hanno realizzato la loro abitazione”.

Di tutt’altro tenore, invece, è stato l’intervento del sindaco di Melendugno. Il primo cittadino Marco Potì esprime tutta la soddisfazione per l’accordo: “Nessuna nuova strada a nord dell’abitato di Melendugno, con eccessivo uso di paesaggio. Si sposta il tracciato sull’attuale Provinciale: 4 corsie fino all’ingresso del Paese e 2 corsie nel tratto interno con messa in sicurezza, rondò e accessi laterali più sicuri. I rondò, però, diminuiscono e viene inserito un percorso ciclabile dal centro di Lecce alla piazza di San Foca segnalato con una cartellonistica che diventa più blu man mano che si avvicina al mare. La mia proposta è che la strada finisca a San Foca, con le attuali due corsie, da mettere in sicurezza, con le complanari”.



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