Riclassamento immobili, Melica(UDC):’Cartella con IMU maggiorata? Chiedete i danni’

Luigi Melica, capogruppo UDC a Palazzo Carafa, interviene sull’ultima stima di recupero di tre milioni di euro annui di IMU dovuta al riclassamento degli immobili:’Se riceve cartella con IMU maggiorata, impugnatela e chiedete i danni’.

A surriscaldare la già afosa aria del capoluogo salentino (letteralmente invasa dal caldo torrido) ci pensa un argomento che definire scottante sarebbe, forse, sarebbe pure poco. Chissà come avranno reagito i cittadini leccesi davanti alla previsione, da parte della Giunta Perrone, di recuperare 3 milioni di euro annui di IMU dovuta al riclassamento degli immobili. Una misura che, a tal proposito, dovrebbe ridurre il disavanzo delle casse di Palazzo Carafa. Luigi Melica, Capogruppo UDC a Palazzo Carafa, interviene sulla questione tirando in ballo la stima numerica dell’Assessore al Bilancio, Attilio Monosi:“Come fa, il bravo Assessore, a fare tale previsione? Ha la sfera di cristallo?”, si domanda in una nota pervenutaci in redazione.

Proprio il consigliere comunale centrista tiene a chiarire l’annosa questione rivolgendosi agli abitanti del capoluogo Barocco, precisamente a coloro i quali proposero ricorso (vincendolo) contro l’avviso dell’Agenzia delle entrate relativo all’aumento delle tasse sulla casa per effetto del riclassamento dei loro immobili: “Se ricevete una cartella di pagamento del Comune di Lecce con una IMU maggiorata per effetto del riclassamento applicato da Monosi, ricorrete nuovamente e chiedete i danni”. “Vorrei anche ricordare – prosegue Melica – che l’Agenzia delle entrate aveva bloccato più di 30mila avvisi dopo la presentazione dei primi ricorsi e dopo le rimostranze apparse sui media anche da parte dello scrivente. Ebbene, se gli avvisi ripartono e ricevete una cartella di pagamento di IMU maggiorata da riclassamento, impugnate”.

In buona sostanza, solo coloro i quali non avevano presentato ricorso avverso l’ accertamento dovranno rimpinguare le casse comunali. “Di fronte a questo stato di cose – conclude – è evidente che la previsione di Monosi appare azzardata. Ad ogni buon conto, un importo così alto costituisce la prova che l’Amministrazione, allora, fece volutamente orecchie da mercante sui riclassamenti applicati dell’Agenzia e richiesti proprio dal Sindaco Perrone, il quale, poi, solo perché incalzato dalla pubblicità negativa, presentò un ricorso contro la stressa Agenzia, inutile, tardivo e solo finalizzato a salvare la faccia”. яндекс

Anche Antonio Rotundo, consigliere PD, intervenne a mezzo stampa sull’argomento:“Se fino a ieri Palazzo Carafa consigliava ai leccesi di pagare secondo le vecchie rendite salvo poi integrare il versamento attraverso l’istituto del ravvedimento operoso confidando nel nuovo ricorso alla Corte di Cassazione, ora è la stessa giunta a non credere che i nuovi estimi possano essere annullati se prevede nel piano di rientro di utilizzare proprio l’aumento dell’Imu da riclassamento  per far fronte ai debiti. Speriamo che si sbaglino, perché purtroppo per noi i nuovi estimi comportano un aumento oltre che dell’Imu anche della tasi e di altre imposte, un bel salasso”.



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