Parco giochi comunale “Giovanni Paolo II” in stato di abbandono da anni, l’Amministrazione tenta di affidarlo gratuitamente a “soggetto esterno”. Contropartita richiesta: tutti gli interventi necessari per rendere la struttura agibile dovranno essere a carico del gestore.
Per riaprire il Parco giochi, pressoché inattivo dal 2007, occorrono circa 70mila euro. Troppi, infatti, sono i lavori di manutenzione straordinaria da effettuare. E la Giunta, presieduta dal sindaco Tonino Rosato, non ha le risorse per intervenire. Da qui, la decisione dell’Esecutivo di approvare un atto di indirizzo all’Ufficio comunale competente, per avviare una nuova procedura di gara.
In passato, diversi sono stati i tentativi per l’affidamento esterno della struttura. Nessuno, però, ha avuto esito positivo (l’ultima gara andata deserta è del 2016). Lo scoglio, per eventuali gestori esterni, sarebbero proprio gli ingenti lavori da eseguire. Questa volta, però, la speranza è che l’assenza di canone per nove anni (ma le utenze rimarrebbero a carico dell’affidatario), sia un incentivo per la partecipazione alla gara.
Il Parco giochi, un grande spazio verde realizzato alla fine degli anni ’70 (Amministrazione Maria Tondo), fu riaperto al pubblico durante la seconda Amministrazione guidata da Cosimo Gravili, dopo importanti lavori di completo rifacimento.
Attivo fino al 2007, era divenuto un irrinunciabile punto di riferimento per ragazzi, adulti e famiglie. Dotata di viali, panchine e giochi per bambini, la struttura era (ed è) completa di spazi bar-area ristoro, tavoli pic-nic, campo di tennis, calcetto, area spettacoli, concerti e intrattenimento, spogliatoi e altri servizi. La struttura è adatta per ospitare anche campus estivi per bambini.
L’avviso per l’acquisizione di manifestazioni di interesse, che sarà pubblicato nelle prossime settimane, prevederà l’affidamento della struttura, “con annessi impianti sportivi e attrezzature”, tramite procedura negoziata.
Rosario Faggiano