San Giuseppe di Copertino, chiusura reparti ostetricia, ginecologia e geriatria. Mazzei «Ãˆ l’ora di un’operazione verità»

«Adesso basta parole, dopo l’interrogazione che presenterò lunedì in Consiglio Regionale, sull’Ospedale di Copertino avremo finalmente numeri e fatti». A chiedere chiarezza sul futuro del San Giuseppe è il consigliere regionale Luigi Mazzei

«È vero o non è vero che il reparto di ostetricia e ginecologia dell’Ospedale San Giuseppe di Copertino è a rischio chiusura? È vero o non è vero che si avvia a trovare conferma l’ipotesi di un taglio di 40 posti letto presso lo stesso nosocomio? Ed ancora, è vero o non è vero che anche il reparto di Geriatria, perfettamente funzionante, rischia fare la stessa fine?». Sono queste le domande che il consigliere regionale, Luigi Mazzei ha deciso di rivolgere al Governatore Nichi Vendola e alla sua giunta «Sul San Giuseppe di Copertino – afferma il consigliere calimerese- deve partire una autentica operazione verità che dovrà avere a che fare con risposte ufficiali che faranno seguito ad un’interrogazione urgente che presenterò lunedì in Consiglio Regionale».

Perché le ‘voci’ che avevano alimentato le preoccupazioni dei cittadini, allarmati dall’idea di vedersi sottratti reparti e servizi, non si sono placate neppure all’indomani delle dichiarazioni dell’assessore alla Sanità, Donato Pentassuglia che sul piano di riordino ospedaliero, per tentare di spegnere le polemiche che avevano infiammato il dibattito politico, aveva ‘precisato’ che quella presentata era soltanto una «bozza iniziale di progettazione» condivisa con Presidente della Regione Puglia e che nessuna decisione sarebbe stata presa senza coinvolgere le parti in causa e i territori interessati.

«Dopo aver lanciato il sasso nello stagno – prosegue Mazzei- il Governo regionale ha nascosto immediatamente la mano e di riordino ospedaliero adesso non si parla più. Pensavano di far tutto in gran segreto, ma quando sono usciti i numeri hanno dovuto fare marcia indietro raccontando la storia di una semplice bozza all’attenzione di Vendola ma ancora tutta da condividere con le comunità».

Ed i numeri descrivono un ospedale che vuole il reparto di ostetricia e ginecologia secondo solo al Vito Fazzi di Lecce quanto a numero di nascite (831); mentre in Geriatria si sono registrati 717 ricoveri dei quali 244 dirottati in altri reparti o trasferiti in altri Ospedali a causa di mancanza di posti letto.

Insomma, come affermato dallo stesso Mazzei «vengono i brividi a pensare che una struttura che serve numerosissimi comuni dell’alta fascia ionica possa essere depotenziata».